Il Parco Nazionale della Sila occupa 73.695 ettari, in cui si ammirano paesaggi mozzafiato ed una natura sorprendente, caratterizzata da un’alternanza di boschi impenetrabili, burroni, strade strette e vecchie case di pietra, nascoste da una fitta vegetazione e ricca di numerose specie faunistiche.
Due ospiti spettacolari del Parco sono il lupo appenninico e la vipera comune, l’unica specie velenosa tra i serpenti distribuiti sul territorio calabrese.
Il lupo, Canis lupus, è un “cugino” del cane, Canis lupus familiaris. Rappresenta un mammifero caratterizzato dalla presenza di ghiandole mammarie utilizzate per la produzione di latte impiegato per alimentare la prole e peli, importanti per isolare termicamente il corpo e proteggerlo dalle condizioni climatiche estreme.
La vipera comune, Vipera aspis, è inclusa nella famiglia dei Viperidi: testa appiattita, spigolosa, a forma di V, iride ellittica e corpo non tanto lungo, ma massiccio. Il suo cibo preferito sono i topolini. I denti sono veleniferi, ma ne possiede anche di riserva, che vengono utilizzati nel caso in cui i primi si usurino: una vipera senza denti veleniferi morirebbe perché non sarebbe in grado di procurarsi il cibo.
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