I tragici eventi che hanno colpito recentemente le popolazioni dell’Abruzzo hanno riportato alla ribalta i rischi dei movimenti tellurici e le loro disastrose conseguenze. Al momento il maggior apporto alle ricerche viene conferito ancora dalla statistica. E non è poco, perché anche grazie a questi studi si riesce ad approfondire la conoscenza di questi fenomeni e a stabilire alcune zone che risultano prevalentemente a rischio.
National Geographic Italia ha pubblicato alcuni dati rilevati dal servizio geologico degli Stati Uniti d’America, il National Earthquake Information Center dello US Geological Survey, che noi riportiamo a nostra volta e commentiamo analizzando la frequenza di queste manifestazioni.
L’indicazione che ne risulta è inquietante: ogni anno si verificano milioni di sismi, la maggior parte dei quali non assurgono alla ribalta perché di un grado basso di magnitudine oppure perché colpiscono zone marginali, isolate e disabitate.
L’incremento qualitativo del controllo in materia ha permesso di rilevare un numero maggiore di

eventi, ma il dato confortante consiste nella stabilità della frequenza e del numero dei sismi a magnitudine pari o superiore ai 6.0 gradi della scala Richter.
La media di terremoti di grave intensità osservati a partire dal 1900 fino ad oggi si stabilizza in 134 terremoti ogni anno, con intensità compresa tra 6.0 e i 6.9 gradi Richter, 15 di magnitudo compresa tra 7.0 e 7.9, e uno di 8.0 o superiore.
Per una migliore facilità di comprensione ed analisi riportiamo anche la scala Richter, quella attualmente utilizzata:
- 0 – Sisma molto lieve
- 2,53 – Scossa avvertita solo nelle immediate vicinanze
- 4 – 5 – Può causare danni localmente
- 5 – L’energia sprigionata è pari a quella della bomba atomica lanciata su Hiroshima nel 1945
- 6 – Sisma distruttivo in un’area ristretta a 10 km di raggio
- 7 – Sisma distruttivo in un’area di oltre 30 km di raggio
- 7 – 8 – Grande terremoto distruttivo di magnitudo del terremoto di S. Francisco del 1906
- 8,4 – Vicino al massimo noto con energia sprigionata dalle scosse 2 x 1025 ergs
- 9,5 – Massimo valore di magnitudo noto, osservato tra il 1900 e il 2000.
E voi, ragazzi, cosa ne pensate?
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