I biologi marini hanno registrato più di 500 specie di squali nel mondo, ma tra queste solo 5 specie risultano potenzialmente pericolose per l’uomo. Nel 90% dei casi, gli squali attaccano l’uomo per errore.
Le 5 specie potenzialmente pericolose sono lo squalo bianco, lo squalo tigre, lo squalo toro, lo squalo leuca e lo squalo longimano.
Squalo bianco
Il grande squalo bianco è un predatore marino ai vertici delle catene alimentari. Il suo nome scientifico è Carcharodon carcharias e appartiene alla grande Classe dei Condroitti (o pesci cartilaginei), che si differenziano dagli Osteitti (o pesci ossei) in quanto possiedono cartilagine nel loro apparato scheletrico. Ai pesci cartilaginei appartengono anche le razze e la chimera.
Squalo tigre
Lo squalo tigre, scientificamente conosciuto come Galeocerdo cuvier è la “pattumiera” del mare. Questo soprannome gli è stato conferito in quanto, analizzando lo stomaco di questi squali, è stato ritrovato di tutto: targhe di automobili, pezzi di lamiera, etc…
Squalo toro
Un altro squalo pericoloso è lo squalo toro, scientificamente parlando il Carcharias taurus, dotato di un muso conico, prima pinna dorsale grande e la seconda quasi uguale alla prima. Ha un corpo massiccio con la parte anteriore del dorso molto pronunciata e con cinque fessure branchiali per lato.
Squalo leuca
Lo squalo leuca o carcarino o estuarino (Carcharhinus leucas) è uno squalo pericoloso per l’uomo per il semplice motivo che riesce a risalire la corrente dei fiumi grazie a speciali meccanismi di controllo della salinità.
Squalo longimano
Il longimano (Carcharhinus longimasus) è uno squalo diffuso in tutti i mari del mondo, anche nel Mar Mediterraneo. Ha il muso compresso dorso-ventralmente, due pinne dorsali (la seconda molto più piccola della prima) e la pinna caudale con una cospicua chiazza bianca irregolare.