Un animale tentacolare di circa 4 metri affiora dal acque in Giappone. Certo detta così sembrerebbe una notizia quasi da fantascienza. La conferma dell’esistenza della piovra gigante. E invece ci riferiamo ad un caso effettivamente accaduto in questi giorni nella baia di Toyama in Giappone, dove è salito in superficie ed è stato ripreso da fotografi e telecamere un calamaro gigante. Le misure, appunto 4 metri, sono imponenti, ma esistono esemplari anche molto più grandi, che possono raggiungere un totale di 13 metri, 6 per il corpo e 7 per i tentacoli, per le femmine, mentre i maschi si fermerebbero al massimo a 10 metri.
Ma allora dove risiede la sensazionalità della notizia? Ebbene dovete sapere che questa specie relativamente rara di cefalopode vive solitamente tra i 650 e i 950 metri di profondità, per cui gli scienziati stanno indagando sui motivi che l’hanno spinta fino in superficie, sperando ardentemente che non siano ulteriori gravi indizi legati alla confusione che la fauna terrestre sta vivendo in relazione all’inquinamento o ai cambiamenti climatici.
Nello specifico questo bellissimo esemplare di calamaro gigante appartiene al genere Architeuthis dell’ordine dei decapodi, i quali contano due tentacoli in più rispetto agli otto dei polpi. Il calamaro Architeuthis non va però confuso col calamaro colossale che è uno dei più imponenti organismi viventi. Di quest’ultima specie si è parlato anche di esemplari lunghi fino a 25 metri, ma in realtà nessuno tra queste affermazioni è mai stata documentata scientificamente.
Come già detto è invece molto raro il suo affioramento, per cui del fatto si sono occupati i media di tutto il mondo. La rivista Focus, inoltre, approfondendo l’argomento si è chiesta anche se il calamaro sia commestibile, ma pare che il collaboratore del periodico Paolo Poltroniere, a cui era capitato di assaggiare una porzione di un calamaro gigante spiaggiato in California, abbia dichiarato che il gusto sa decisamente di … Copertone bruciato!