Esistono gemme trasparenti che mostrano all’interno veri panorami mozzafiato o romantici tramonti. Di queste ultime gemme se ne possono trovare alcune di una bellezza struggente presso il Gemological Institute of America.
Quella che troverete qui di seguito è la classifica, secondo il mio parere dei minerali più belli che non presentano peculiarità uniche di una pietra, ma che si presentano abitualmente con questa immagine.
7° posto:
OSSIDIANA FIOCCO DI NEVE. In un mondo colorato e scintillante come quello dei minerali, una delle posizioni più alte la merita l’ossidiana fiocco di neve. È un vetro naturale molto simile a quello prodotto dall’uomo, dovuto al raffreddamento repentino della lava dopo che questa ha sciolto i silicati. Le sue caratteristiche chiazze bianche che ricordano la neve sono dati dalla fusione della cristobalite, del feldspato o del quarzo.
6° posto:
RODOCROSITE: No, non è un salamino affettato: sono dischi di rodocrosite. Questa bella gemma appartiene al gruppo della calcite, ma al contrario di questa non ha fluorescenza. In America è definita la “rosa degli Incas” i quali la utilizzavano per estrarre l’argento e l’oro dalle miniere. Nella maggior parte dei casi nasce dall’ossidazione di manganese nelle miniere dei carbonati oppure agevolata da fluidi idrotermali. La sua origine è quasi mai sedimentaria.
5° posto:
CROCOITE: Splendido minerale che aggiunge alla sua colore rosso vivo una forma molto suggestiva. Qui la vediamo ritratta adagiata su un letto di gibsite, legata alla quale si può trovare spesso in natura. La si trova nelle zone ricche di cromo il quale è il massimo artefice della sua formazione per fluidificazione o fusione. In alternativa si può rinvenire anche in terre ricche di piombo. In questo caso gioca una parte importante l’ossidazione di questo metallo.
4° posto:
SCOLECITITE: Di forma estetica assai simile è la scolecitite, di origine idrotermale. La si trova in paesi molto diversi, come ad esempio in Islanda o nel sub-continente indiano, soprattutto nella cavità delle rocce vulcaniche. Ha una trasparenza accentuata e la disposizione quasi sempre regolare dei suoi cristalli la pone tra i minerali più suggestivi, anche perché pare quasi composta artificialmente.
3° posto:
OPALE NERO. È la pietra fenomenica (portatrice di fenomeni ottici) più famosa. Il suo nome definisce una caratteristica gemmologica: l’opalescenza, la quale descrive il suo irripetibile gioco di colori. Nella sua varietà nera i contrasti si accentuano e i colori prendono metaforicamente fuoco. L’opalescenza dipende dalle sfere di silice che sono al suo interno, le quali diffraggono la luce e danno vita al fenomeno.
2° posto:
QUARZO DI TITANIO. Il gioco di colori di questo cristallo, inquietante e quasi metallico, ha dell’incredibile. Alla piazza d’onore troviamo questo minerale sul quale ho ragionato a lungo prima di inserirlo in questa speciale classifica. Si tratta infatti di quarzo comune fortemente influenzato dalla presenza di titanio. Alla fine ho deciso che non si può definire il titanio in esso presente come un’inclusione, ma ne è parte integrante e caratterizzante dal punto di vista fisico. Possiamo quindi affermare che il suo secondo posto è ben meritato.
1° posto:
BISMUTO. Ed eccoci giunti al vincitore, ovvero a quello che a mio parere è il minerale più bello in natura. Il bismuto è l’elemento chimico che porta il numero 83 sulla tavola degli elementi, e quella che vediamo ritratta è la sua immagine allo stato grezzo. Si tratta, come facilmente si può constatare di una vera opera d’arte della natura che non ha lesinato fantasia e creatività nel formare un elemento primario che testimonia con la sua bellezza le meraviglie del regno minerale.
Conoscete altri minerali belli?