Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di bioluminescenza nel Regno degli animali? Pochi lo sanno, ma esiste una miriade di specie animali che effettua questo fenomeno naturale che si compie all’interno del loro organismo secondo dei meccanismi e reazioni ben precise con emissione di luce.
La bioluminescenza è molto importante per gli animali e viene utilizzata, per esempio, dal maschio per corteggiare la femmina oppure come arma di difesa dai predatori. La maggior parte degli animali che effettua la bioluminescenza appartiene agli invertebrati, organismi completamente sprovvisti di colonna vertebrale (presente nell’uomo).
Il fenomeno della bioluminescenza è del tutto naturale è avviene grazie a delle semplici reazioni chimiche che si svolgono nell’organismo: diverse sostanze reagiscono tra loro emettendo luce. Esistono differenti tipologie di emissioni di luce e dipendono da specie a specie.
Nella maggior parte degli animali, come nella lucciola, la bioluminescenza è dovuta alla reazione di due sostanze in particolare: un pigmento, che prende il nome di luciferina, e un enzima, noto con il nome di luciferasi. Un enzima è una sostanza che, in genere, aumenta la velocità di una reazione chimica (attenzione: può dare anche l’effetto opposto).
La bioluminescenza non è un fenomeno che troviamo solamente negli animali: molti batteri sono conosciuti in quanto svolgono questa meravigliosa emissione di luce e, in particolare, le alghe che colorano mari e oceani di tutto il mondo.
E adesso, grazie ai prodigi della bioingegneria, abbiamo anche un Beagle bioluminescente!
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/07/29/visualizza_new.html_760987542.html
bellissimo 🙂