Ecco la differenza tra il pino e l'abete.Foto da Thumbs.dreamstime.
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Ci sono molti dubbi da togliere quando parliamo di animali e piante perché molte persone confondono alcuni termini. Perciò abbiamo già parlato delle differenze tra ape e vespa, calamari e totani e ghepardo e leopardo. Sembra che sia giunto il momento di trattare le diversità tra pino e abete. Lo facciamo aiutandoci con il sito Ilovevaldinon.

Ecco, allora, come distinguere un pino da un abete.

L’abete

Ecco l'abete.
Foto da Codiferro.

Ne esistono diverse specie, ma uno molto comune è l’abete rosso che ha gli aghi verdi e che crescono tutti intorno al rametto, che è una caratteristica che lo distingue dall’abete bianco, dove gli aghi sono disposti in piano e hanno un paio di scanalature chiare dietro.

Il pino

Ecco il pino.
Foto da M8.i.pbase.

Questa pianta registra anche diverse specie: il pino marittimo con la sua classica forma ad ombrello, quello silvestre (dove gli aghi crescono a coppie) e quello cembro (dove gli aghi sono raccolti in ciuffi da cinque).

I trucchi per distinguerli

Il segreto per distinguerli è guardare un pezzo di ramo da vicino e vedere come sono disposti e di che forma sono gli aghi: l’abete li porta molto corti e uno ad uno direttamente sul ramo, mentre il pino li ha lunghi e li porta a coppie o a ciuffi.

Un altro modo per riconoscerli è la pigna: nel pino è tondeggiante, mentre nell’abete è allungata.

Ora sembra che abbiamo finalmente capito le differenze tra pino e abete! Ne sapete altre?

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

Un pensiero su “Ecco come distinguere il pino dall’abete”

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