
La parola deserto è sempre associata ad un’area che ha subito un degrado progressivo nel tempo diventando poco produttiva. Ora vorrei parlarvi di due termini che si utilizzano a caso: desertizzazione e desertificazione.
La parola desertizzazione riguarda l’avanzata di un deserto in un’area geografica, un’espansione verso nuove zone. Si parla di desertificazione quando si verifica un degrado biologico in una superficie dovuto al cambiamento climatico all’interno della stessa oppure all’abbandono da parte dell’uomo o ad altri processi naturali.
Una volta formato tramite desertificazione, il deserto si può espandere (desertizzazione). Ecco risolto l’enigma dei due termini, apparentemente simili tra loro, ma scientificamente differenti.
Quando sentiamo la parola “deserto”, la nostra mente sviluppa l’immagine di una zona sabbiosa, secca e con temperature elevate. Non è sempre così in quanto esistono differenti forme:
– sabbioso;
– roccioso;
– salino.
Come si originano le oasi all’interno di un deserto?
Ultime ricerche hanno dimostrato che l’acqua nelle aree desertiche arriva in superficie da falde freatiche (acquifere) nel sottosuolo costituite da acqua fossile che si è conservata immutata nel tempo (negli ultimi migliaia di anni).