
Il grande squalo bianco è uno dei predatori del mare che stanno ai vertici delle piramidi alimentari. Una potente combinazione tra le possenti mascelle, denti serrati, locomozione efficiente fa in modo che sia costruito per predare grandi prede come grossi pesci pelagici e mammiferi marini.
Il suo unico rivale è l’orca (Orcinus orca), un mammifero marino che compensa un meccanismo di caccia meno versatile con un’elevata intelligenza e una cooperazione nella caccia. Ma come un grande, potente e solitario predatore, il grande squalo bianco è senza pari.
Come ogni predatore all’apice, lo squalo bianco ha a disposizione un ampio spettro alimentare (Martin, 2005):
Plantae
“Algae”;
Mollusca
Orecchie di mare (Haliotis spp.), lumache (Gastropoda), bivalvi (Bivalvia), calamari (Teuthoidea), seppie (Sepiidae);
Crustacea
Cancer antennarius, Cancer magister, Cancer productus;
Echinodermata
Stella marina (Asterias spp.);
Teleostei
Storione verde (Acipencer medirostris), sardina pacifica (Sardinops sagax), sardina sudafricana (Sardinops ocellata), acciughe (Engraulidae), salmone (Oncorhynchus tshawytscha), salmone del pacifico (Oncorhynchus spp.), pesce gatto (Aiidae), nasello del pacifico (Merluccius productus), nasello d’argento (Merluccius bilinearis), naselli (Urophycis spp.), passera nera (Paralichthidae), barracuda (Sphyraenidae), tjor-tjor rosso (Pargellus bellotti natalensis), hapuku (Polyprion oxygeneios), pesce blu (Pomatomus saltarix), pesce persico striato (Morone saxatilis), pesce persico bianco (Atractoscion nobilis), sgombro del pacifico (Scomber japonicus), tonno dalle pinne blu (Thunnus thynnus), albacore (Thunnus alalunga), tonno palla (Auxis rochei), salmone dell’Australia occidentale (Arripis truttaceus), kob (Argyrosomus hololepidotus), cabezon (Scorpaenichthys marmoratus), lingcod (Ophiodon elongatus);
Chondroychtes
Spinarolo (Squalus acanthias), squalo balena (Rhincodon typus), cetorino (Cetorhinus maximus), squalo toro (Carcharias taurus), mako dalle pinne corte (Isurus oxyrinchus), palombo (Mustelus californicus), palombo liscio (Mustelus canis), carcarino bruno (Carcharhinus obscurus), squalo grigio (Carcharhinus plumbeus), verdesca (Prionace glauca), pesce martello smerlato (Sphyrna lewini), razza pipistrello (Milyobatis californicus), razza toro (Pteromilaeus bovinus);
Rettili marini
Caretta caretta, Chelonia mydas, Dermochelys coriacea;
Uccelli marini
Pinguino del Capo (Spheniscus demersus), sula (Sula spp.), cormorano del capo (Phalacrocorax capensis), gabbiani (Laridae);
Pinnipedi
Foca grigia (Halichoerus grypus), elefante marino (Mirounga angustirostris), leone marino australiano (Neophoca cinerea), leone marino neozelandese (Phocarctos hookeri), leone marino californiano (Zalophus californianus), otaria sudamericana (Arctocephalus australis), otaria della Guadalupa (Arctocephalus townsendi), otaria australiana (Arctocephalus pusillus doriferus), otaria del Capo (Arctocephalus pusillus pusillus), otaria neozelandese (Arctocephalus forsteri);
Cetacei
Focena (Phocoena phocoena), focena di Dall (Phocoena dalli), delfino del pacifico (Lagenorhynchus obliquidens), delfino comune (Delphinus delphis), tursiope (Tursiops truncatus), stenella (Stenella coeruleoalba), Kogia simus, Kogia breviceps, Sousa plumbea, Mesoplodon stejnegeri, Ziphius cavirostris;
Primati
Uomo (Homo sapiens);
Altro
Pietre, sigari, corda, rifiuti, bottiglie di plastica, borsa di plastica, scarpe, cani (Canis familiaris), gatti (Felis domesticus), corna di capra (Capra hircus), cadaveri umani.
Tuttavia, malgrado la sua dieta diversificata, lo squalo bianco è principalmente un “mangiatore di pesci”. In generale, lo squalo bianco si nutre di grandi prede, come mammiferi marini.
Questo modello alimentare varia con l’età: i giovani squali bianchi si nutrono di piccole prede a differenza degli individui adulti, i quali si nutrono di prede più grandi.
Foche e otarie sono grandi e ricche di grasso, qualità che le rende molto appetibili per lo squalo bianco. Ma sono anche potenti, agili e tendono a vivere in gruppi aiutandosi nella vigilanza, una combinazione che li rende difficili da predare. Per evitare le difese anti-predatore dei pinnipedi, lo squalo bianco si basa su due principali strategie: azione furtiva e agguato. Lontano dalle coste del Pacifico, lo squalo bianco nuota sul fondale roccioso scuro ed esamina la superficie alla ricerca di qualche pinnipede che si sta per immergere. Dopo una lunga esplorazione, il pinnipede selezionato viene attaccato in prossimità della superficie con un improvviso assalto verticale.
All’isola Farallon, in California, lo squalo bianco adotta differenti strategie contro i pinnipedi (Klimley et al., 2001). L’elefante marino è tipicamente colpito sia alla testa che alla gola, venendo spesso paralizzato oppure ucciso direttamente: se non muore al primo colpo, esso viene liberato in superficie e lasciato morire, dopodiché lo squalo bianco ritorna per cibarsene. In teoria, questa strategia (chiamata “exsanguination”) riduce il rischio che l’attacco possa provocare delle ferite allo squalo dovute ai disperati tentativi della foca di liberarsi. Al contrario, le otarie della California (Zalophus californianus), le quali sono spesso meno massicce degli elefanti marini, sono colpite a metà del corpo e spesso vengono spinte completamente fuori dall’acqua: se l’otaria non muore direttamente al primo colpo, è probabile che venga portata sotto la superficie finché non annega.
Da questi studi emerge che lo squalo bianco impara dalle esperienze e perfeziona le sue strategie alimentari. Ogni anno, da settembre a novembre, gli squali bianchi si riuniscono vicino queste isole rocciose, situate a 42 km dalla costa di San Francisco, apparentemente per nutrirsi di questi pinnipedi. Alcune fotografie evidenziano che gli stessi individui ritornano anno dopo anno. Gli attacchi all’elefante marino delle Farallons avvengono soprattutto con l’alta marea, quando lo spazio si riduce e l’affollamento generale spinge molti pinnipedi verso l’oceano. Forse gli squali più piccoli pattugliano grandi aree rispetto a quelli più grandi. Ciò suggerisce che i grandi squali bianchi hanno imparato quando i tentativi di predazione hanno successo nelle stagioni precedenti, limitando i loro sforzi per questi specifici siti.
Fuori dal menu
È arrivato il momento di considerare cosa gli squali bianchi non mangiano. Raramente consumano rifiuti o oggetti non commestibili (come, invece, fa lo squalo tigre Galeocerdo cuvier, il quale consumando spesso tali oggetti è stato soprannominato “squalo pattumiera”). Sebbene attacchi frequentemente e mortalmente le lontre marine, lo squalo bianco non se ne nutre: questo perché le lontre hanno poco grasso o per le loro secrezioni sgradevoli. La torpedine (Torpedo californica) con il suo lento nuoto non è mai stata ritrovata nello stomaco dello squalo bianco suggerendo che la potente scarica elettrica prodotta da queste razze è sufficiente per scoraggiare anche questo formidabile predatore. A largo del Sud Africa, lo squalo bianco attacca uccelli marini, come il pinguino del Capo (Spheniscus demersus), ma consumandolo raramente. Ciò accade anche per nuotatori, surfisti, ma raramente gli squali bianchi si nutrono di esseri umani.
Lontano dall’essere un folle e indiscriminato killer, lo squalo bianco è cauto e selettivo, imparando dalle esperienze e massimizzando le sue strategie alimentari. Lo squalo bianco è un predatore con un elevato adattamento.