Penso che tutti sappiano della velocità ragguardevole che può raggiungere il ghepardo durante un’azione di caccia: alza la polvere! Se ne sta nascosto tra i cespugli e, ad un tratto, effettua uno scatto rapidissimo tanto da non vederlo: sembra che io stia esagerando, ma una preda effettivamente lo nota solo ed esclusivamente in ritardo.Il ghepardo, Acinonyx jubatus, è un Mammifero e vertebrato: presenta peli che ricoprono il suo corpo e lo proteggono dal caldo o dal freddo, ghiandole mammarie per produrre il latte utilizzato nell’alimentazione dei piccoli.
A sangue caldo (=omeotermo, ovvero riesce a mantenere la temperatura corporea costante anche al variare di quella ambientale) e presenta, come tutti gli animali vertebrati, una colonna vertebrale.
Ha un corpo snello ma robusto e nei picoli è ricoperto da una criniera. Distribuito con due popolazioni: una in Africa e l’altra in Asia. Un tempo era molto più diffuso di oggi: la sua popolazione è andata incontro ad un marcato declino che prende il nome di “collo di bottiglia”, cioè un tempo la sua popolazione era numerosa e, all’improvviso, ci fu qualcosa che fece decrementare notevolmente il numero di individui di questa specie.
La sua preda prediletta è la gazzella di Thompson: si nasconde tra i cespugli e attende il momento giusto per scattare rapidissimo verso la preda. Lo fa raggiungendo addirittura una velocità che lo rende uno tra gli animali più veloci del mondo: 110 km/h.
Il fatto macabro è che, mentre il numero della sua popolazione diminuiva drasticamente, contemporaneamente si riduceva il suo habitat naturale a causa della caccia e della distruzione del suo territorio.
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