Nessuno tocchi gli squali
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Nessuno tocchi gli squaliOramai siamo nel 2011. Potevo capire se fossimo rimasti a 30-40 anni fa. Ma nel XXI secolo certe cose non si possono sentire. Gli squali predatori di uomini non esistono. Gli squali assassini non esistono. Esiste solamente un animale che si comporta semplicemente in modo naturale, seguendo il suo istinto, proteggendo il suo territorio invaso, salvaguardando se stesso.

Non è assolutamente intenzione di uno squalo attaccare l’uomo: sono estremamente rari i casi in cui un essere umano viene “mangiato vivo”. Nel momento in cui sferra un attacco, dapprima effettua un morso esplorativo per capire di che preda si tratta. Nel caso dell’uomo, lo squalo lo libera quasi immediatamente lasciandolo dissanguare. Ed è così che un uomo muore: per dissanguamento.

Ma la loro fama la conoscono tutti. Tutti hanno in testa l’immagine che si è creata sugli squali nel corso degli anni grazie ad una informazione spesso errata e alla mistificazione prodotta da film di fama mondiale. Ma perché fomentare tanto odio per un animale che cerca solamente di gestire la sua vita?! Da ciò è scaturita una caccia indiscriminata allo squalo che dura tuttora senza risparmiare nessuna specie.

Anche qui tiro in gioco la scorretta informazione scientifica che ha mirato esclusivamente a indebolire l’immagine degli squali. Penso che l’uomo non riuscirà mai a porre i suoi limiti essendo uno spavaldo che cura solo i propri interessi. Proprio così. Dietro al massacro si nasconde il finning, cioè l’amputazione delle pinne per produrre la famosissima zuppa di pinne di squalo. E la televisione e i giornali non ne fanno parola. Alla fine sembra che me lo sono inventato. Ogni volta che ci mettiamo a discutere di qualcosa che nessuno è a conoscenza, sembra che stiamo per svelare il mistero della fede o un altro segreto di Fatima. Nulla di tutto ciò.

Ognuno ha la sua abitazione. Io abito in Calabria e nessuno viene ad amputarmi e a mangiarsi la zuppa di arti di Alessio. Gli squali occupano tutti gli oceani e nessuno dovrebbe valicare il loro habitat naturale. È casa loro. Niente di più.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

2 pensiero su “Nessuno tocchi gli squali”
  1. Grande Alessio, complimenti davvero bello il tuo blog.
    Ma come mai sempre più squali si addentrano nei nostri mari?
    E’ solo colpa del riscaldamento globale?

    1. Ciao zio Raf ti ringrazio. Rispondo subito al tuo dubbio.
      Per quanto riguarda la prima, ti posso dire che è vero il contrario, cioè che gli squali nel Mediterraneo stanno subendo un forte declino. Le cause sono diverse:
      – il riscaldamento globale non influenza la popolazione di squali, ma quella delle prede (quindi non è una causa CERTA)
      – la pesca indiscriminata
      – la crescente pressione antropica (dell’uomo) sulle sponde del Mediterraneo non hanno certo giovato agli squali
      – degrato dell’habitat marino (inquinamento)
      Alcuni scienziati affermano, invece, il contrario: sempre più squali si addentrano nel Mediterraneo.
      Ma la vuoi sapere la verità:poiché le catture di squali in Mediterraneo non sono registrate, è impossibile sapere l’ammontare totale delle stesse, per cui risulta difficile mettere in pratica reali strumenti di gestione delle popolazioni.
      Spero di essere stato chiaro.

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