I gatti cadono sempre in piedi?
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Non è una favola, e in questa affermazione esiste un fondo di verità. Anzi qualcosa di più: seppure non assoluta l’abilità del gatto di cadere in piedi è quasi una regola. Scopriamo però insieme quanto ci sia di effettivamente di vero e quante siano invece le leggende costruite attorno a questa capacità che viene chiamata “riflesso verticale“. La colonna vertebrale molto flessibile unita al fatto che le clavicole del gatto siano non funzionali, determinerebbe questa abilità.

L’argomento è stato oggetto di numerosi studi e recentemente se ne sono occupate diverse  riviste, tra cui National Geographic e Focus Junior.

In effetti tutti i gatti, in alcuni casi anche quelli di pochi giorni (a partire da 3/4 settimane di vita), possiedono un meccanismo

I gatti cadono sempre in piedi?
Sequenza tipica della caduta di un gatto (immagine tratta da Focus Junior).

regolato dall’orecchio interno il quale fa in modo che questi felini possano posizionare collo, zampe e testa in modo da atterrare su quattro zampe. In alcuni casi è addirittura parso che usino la coda a mo’ di timone, anche se è appurato che questa non serva, in quanto cadono in piedi anche gatti senza coda. Ovviamente però esiste una serie di fattori che devono coincidere affinché ciò avvenga.

Prima di tutto non tutti i gatti sviluppano questa caratteristica negli stessi tempi, per cui può accadere che un individuo ne sia capace da molto più giovane rispetto ad un altro. In alcuni casi l’abilità può anche non svilupparsi. La regola generale comunque prevede che il riflesso verticale possa essere funzionale già dalle 7 settimane.

Resta però il fatto che la statistica ci informa che la percentuale di sopravvivenza di gatti che affrontano cadute dall’alto è molto più alta rispetto ad ogni altra specie. È stata addirittura coniata un’indicazione specifica che prende il nome di “high rise syndrome”, ovvero la sindrome del grattacielo, che si riferisce alle cadute di questi felini dall’altezza di 7/10 metri

Ciò non significa però che quelli che cadono da notevoli altezze non si producano fratture o altre lesioni: i gatti sebbene in grado di pilotare la loro posizione di “atterraggio” non sono certo indistruttibili, e quella che suggerisce che abbiano nove vite è certamente una falsità.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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