Un possibile impatto previsto fra 8 miliardi di anni
Non si tratta certo di un pericolo imminente, ma, al momento, della constatazione di una (molto) futura catastrofe spaziale: Andromeda, la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, e distante 2,5 milioni di anni luce, si sta avvicinando alla velocità di circa 110 km. al secondo.
La traiettoria di avvicinamento è in rotta di collisione col nostro sistema, a meno che non ci siano in futuro delle derive laterali nella direzione.
I ricercatori hanno simulato al computer e ripetuto più volte i calcoli dei movimenti delle due galassie (entrambe di forma a spirale barrata), e hanno stabilito nella misura del 50% le probabilità dello scontro.
Il processo di collisione, una volta innescato, può durare anche un miliardo di anni, durante i quali le due galassie interessate danno vita ad una affascinante danza. I due maxi-sistemi si avvicinano e si stringono l’una all’altra allungandosi.
L’astronomo e editorialista Phil Plait ha spiegato questo meccanismo in un articolo su ScientificAmerican.com. L’allungamento causa una diminuzione dell’energia orbitale, portando ad avvicinarsi ulteriormente determinando l’impatto e la fusione in una nuova galassia di forma ellittica.
Gli esperti del settore sostengono che nel caso di Andromeda e Via Lattea l’evento non si verificherebbe prima di 8 miliardi di anni, ma sarebbe soggetto a molte variabili, come ad esempio l’attrazione gravitazionale esercitata da altre galassie.
Phil Plait ha dichiarato: «Collisioni e fusioni come questa sono il modo in cui crescono le galassie. La Via Lattea è un agglomerato tra ex-galassie, e siamo arrivati fin qui grazie a quello che è essenzialmente cannibalismo galattico».
Foto da Wikipedia: La galassia di Andromeda