Qualcosa avevamo già svelato nel nostro articolo riguardante 5 falsi miti della scienza, ma oggi sotto i nostri riflettori finiscono le convinzioni errate che riguardano nello specifico uno dei più temibili nemici dell’umanità: il cancro. Notizie e concezioni errate non possono che nuocere alla lotta ingaggiata per debellare questa piaga. Entriamo, quindi, nello specifico e occupiamoci di leggende e falsità che impediscono una corretta visione del “problema tumore”.
Ecco, allora, i 5 miti da sfatare sul cancro.
5° posto
Se sei fumatore incallito è inutile smettere.
Assolutamente falso. Dopo 10 anni dall’ultima sigaretta le probabilità di ammalarsi di tumore per quel motivo si riducono della metà. Smettere di fumare è sempre un vantaggio non solo per la prevenzione dal cancro, ma anche per l’apparato respiratorio, la potenza sessuale e altro.
4° posto
Cucinare col micro-onde è pericoloso.
Falso anche questo. È stato accertato e anche condiviso dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) che non esiste alcuna relazione tra le onde radio, i campi elettromagnetici a radiofrequenza e il pericolo di contrarre un tumore.
3° posto
Vivere tra lo smog è molto più pericoloso.
Anche questo non è completamente vero. L’inquinamento atmosferico può essere pericoloso! Tuttavia, non è vero assolutamente che vivere tra lo smog è molto più pericoloso per l’uomo.
2° posto
Intervenire per l’asportazione di un tumore ne facilita la diffusione.
Falsissimo. Si tratta di un retaggio delle conoscenze dei primi del ‘900. Si potrebbe teoricamente verificare se non venissero asportate tutte le cellule cancerose, ma questa eventualità, in virtù delle nuove tecniche, è divenuta molto rara. In passato l’intervento avveniva quando già le metastasi erano in circolo e, apparendo successivamente un tumore in un altro organo, si pensava che la colpa fosse dell’intervento.
1° posto
Traumi e colpi causano il tumore.
Anche in questo caso siamo di fronte ad una teoria errata, frutto di osservazioni che lo avevano fatto pensare durante il secolo scorso, ma che di fatto non hanno alcun fondamento.