I cacciatori di tornado per scoprire i meccanismi che li originano.
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Si conosce da tempo l’instabilità mentale degli scienziati, gente che non ha timore di nulla. In questo post vorrei porre l’attenzione degli utenti sui tornado, fenomeni atmosferici tanto devastanti quanto terribili. Ancor’oggi sono una incognita per la scienza e ci sono dei pazzi che li studiano faccia a faccia. Sono i “cacciatori di tornado”.Un tornado è un ciclone di microscala, genera venti fortissimi e il suo sviluppo è indotto da una corrente d’aria molto intensa che si scontra con un’altra corrente d’aria: dallo scontro si crea un vortice depressivo che devasta tutto ciò che incontra lungo il suo percorso. In pratica, a partire da nubi temporalesche si formano venti rapidissimi (anche di 500 km/h) che ruotano attorno ad una zona centrale di bassa pressione. L’effetto devastante è spesso moltiplicato a causa dell’arrivo di altri tornado nella zona.

I cacciatori di tornado vanno incontro al pericolo giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto. Loro fanno del pericolo la loro vita. E lo fanno esclusivamente per la scienza: perché il tornado è ancora un fenomeno improvviso, che muta nel tempo e durante il suo sviluppo. E dobbiamo ringraziare queste persone se si stanno facendo passi da gigante in questo campo alquanto sconosciuto.

Questi scienziati sono muniti di superauto corazzate che arrivano a pesare qualche tonnellata e con una serie di sensori dei venti, della pressione e della temperatura dell’atmosfera: parametri fondamentali per capire se un tornado si sta formando o meno. Un ringraziamento speciale ai cacciatori di tornado.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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