Il linguaggio di comunicazione nei capodogli è più difficile del previsto da capire perché sono capaci, come l’uomo, di comunicare usando vocalizzazioni diverse da gruppo a gruppo. Parlano in dialetto! La sensazionale scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications, dopo uno studio durato ben 18 anni. Non è una cosa di tutti i giorni.
I capodogli emettono vocalizzazioni diverse a seconda del gruppo di appartenenza e che si tramandano di generazione in generazione. Che questi cetacei erano dotati di uno linguaggio sofisticato era noto, ma lo studio ha confermato la presenza di più dialetti rispetto alle attese.
L’aspetto più sorprendente della scoperta è però che la diffusione del dialetto all’interno del gruppo avviene per trasmissione sociale, in un modo molto simile a quello in cui emergono le culture umane. È una cosa a dir poco straordinaria…
Cosa sono i capodogli?
Noti come Physeter macrocephalus, sono cetacei, cioè mammiferi marini omeotermi (riescono a mantenere la temperatura corporea costante quando quella ambientale varia). In particolar modo, sono odontoceti: hanno i denti per mangiare. Il nome scientifico di questi animali deriva dalla testa enorme.
Una tra le specie animali più grandi…
Con i suoi 15 metri di lunghezza massima, il capodoglio è una tra le specie di animali più grandi nel mondo. Nonostante le dimensioni enormi, è pacifico e mangia una grande varietà di organismi, soprattutto calamari e polpi. Si immerge fino a 3 chilometri di profondità!
I capodogli sono animali spettacolari, intelligenti e usano un sofisticato linguaggio di comunicazione!