Animali marini dimezzati negli ultimi quarantanni
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Gli animali marini sono in forte declino e negli ultimi quarantanni circa, dal 1970 al 2012, la loro popolazione si è dimezzata. Le cause di tale evento negativo sono la pesca eccessiva, la distruzione degli ecosistemi marini e il cambiamento climatico. A renderlo noto è il WWF (World Wildlife Fund, o Fondo Mondiale per la Natura). A pagarne il prezzo maggiore sono i pesci.

Classificazione dei Mammiferi marini

Il direttore generale del WWF International Marco Lambertini non ha dubbi:

“L’attività umana ha gravemente danneggiato l’oceano catturando pesci più velocemente di quanto questi possano riprodursi. Il collasso degli ecosistemi oceanici potrebbe innescare un grave declino economico, e minare la nostra lotta contro la povertà e la malnutrizione”.

Il Mediterraneo è sovrasfruttato: ogni anno vengono pescati 1,5 milioni di tonnellate di pesce, con il 85% degli stock sovrapescati e l’89% esauriti. Tale situazione mina la sostenibilità dei mezzi di sussistenza di molte persone, specialmente nelle comunità costiere.

Secondo il WWF, i leader mondiali devono assicurarsi che il recupero degli oceani e la salute degli habitat costieri siano inclusi seriamente nell’implementazione negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU che saranno approvati nel corso di questo mese.

Dobbiamo tutelare gli animali marini.

Gli animali marini sono un aspetto fondamentale per la nostra sopravvivenza. Basti pensare al pesce che è indispensabile per la nostra alimentazione. Negli ultimi anni non abbiamo fatto altro che distruggere i nostri mari!

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

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