Il fiuto dei cani contro le malattie risulta efficientissimo con percentuale di attendibilità del 100% riguardo alla percezione di infezioni dalle urine. La notizia, che è stata ripresa anche da National Geographic Italia, riporta che i cani riescono a distinguere in modo particolare chi è affetto da diabete, cancro alla prostata e al colon-retto.
Nelle isole Hawaii, alcuni cani vengono addestrati a distinguere potenziali infezioni, come quelle alle vie urinarie.
Alcuni studi condotti da Maureen Maurer, cofondatrice del centro assistenza hawaiano, dimostrano che i cani
sono in grado di arrivare ad una precisione del 100% nelle loro “diagnosi” annusando i campioni di urina, anche se questi campioni vengono diluiti fino allo 0,1%.
L’affidabilità del fiuto dei nostri piccoli amici a quattro zampe ha ormai convinto gli ambienti ospedalieri in tutto il mondo.
Il lato su cui occorrerà lavorare in modo particolare nell’immediato futuro riguarda l’aspetto chimico perché non è stato ancora possibile individuare quali sono le sostanze che i cani riescono a percepire.
Su Facebook è divenuta virale la vicenda del piccolo Luke Nuttal affetto da diabete di tipo 1, a cui Jedi, il suo piccolo cane, ha evitato serie conseguenze riconoscendo una crisi ipoglicemica nonostante il monitor a cui era collegato il bimbo non avesse dato l’allarme.