La morfologia dello squalo bianco
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Quale differenza esiste tra morfologia e anatomia: si parla di morfologia quando ci si riferisce esclusivamente ai caratteri esterni (l’aspetto) di un individuo, mentre l’anatomia riguarda essenzialmente la struttura e l’organizzazione degli organi interni. Tutti confondono le due cose.Descrivo ora la morfologia a partire dal capo procedendo verso la coda. La prima caratteristica dello squalo bianco è il muso, munito di una serie di organi sensibili alle variazioni del campo magnetico emesso dalle prede (ampolle di Lorenzini). Un paio di narici non utilizzate nella respirazione (respira tramite le branchie), ma fatte con lo scopo di percepire qualsiasi traccia olfattiva presente nella massa d’acqua. Un paio di occhi con compiti visivi e una bocca abbastanza ampia.

Proseguendo il percorso, ci imbattiamo in cinque fessure branchiali usate per la respirazione. Il nostro cammino procede incontrando le pinne: pari (quelle presenti in coppia) e impari (quelle presenti singolarmente). Le pari sono le pinne pettorali, le due pinne dorsali (una anteriore rispetto all’altra) e le pinne pelviche (prima della coda e in posizione ventrale). Tra le impari troviamo la pinna anale e quella caudale (coda).

La superficie del corpo è ricoperta dalle cosiddette scaglie placoidi, una sorta di minutissimi dentelli che rendono lo squalo bianco idrodinamico permettendo un nuoto più sinuoso e più facilitato. La pinna caudale conferisce la propulsione dello squalo e le pinne pettorali danno equilibrio al corpo durante il nuoto.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

7 pensiero su “La morfologia dello squalo bianco”
  1. lo squalo è un animale magnifico. chi lo da la caccia, non dovrebbe. è una specie in estinzione ma ne vale la pena, o per noi, bé..le conseguenze saranno brutte..anche se è meglio che è in estinzione, gli uomini non dovrebbero cacciarlo.

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