Una rondine.
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Le rondini sono animali a dir poco meravigliosi e per questo motivo vogliamo parlare oggi di quanto possono vivere questi uccelli grazie all’aiuto del sito Vialattea. Vediamo, allora, di capire insieme meglio questo interessante argomento di carattere naturalistico.

Il termine rondine è usato nell’immaginario comune per parlare di diverse specie di uccelli e la prima differenziazione da fare è quella tra la famiglia Hirundinidae (rondine) e quella Apodidae (rondone). Gli appartenenti a questo gruppo tassonomico sono molto simili tra di loro.

Quindi, i rondoni sono uccelli dalle dimensioni più grandi rispetto alle rondini e non sono capaci di appoggiarsi su nessun supporto, tranne che sul loro nido, perché i loro arti posteriori hanno perso la loro funzionalità. Gli Hirundinidae, invece, hanno i piedi più piccoli e forti da permettere una buona presa su fili e ramoscelli.

Ma quanto vive la rondine? Ebbene, ha una vita media di 2 o 3 anni ed un’apertura alare di 32-35 centimetri. Passa in Europa il periodo di riproduzione estivo per poi migrare in diverse parti dell’Africa equatoriale e meridionale. Ha un’areale di distribuzione grande nel mondo: nidifica in Eurasia, America settentrionale e sverna in Africa, Asia meridionale ed America del sud.

Il suo nido è composto da una coppa di fango e paglia con la parte superiore aperta su una trave o una sporgenza. Inoltre, una femmina di rondine può deporre due o tre covate di 4-6 uova ciascuna tra aprile ed agosto. Si tratta di una specie monogama, ovvero che forma una coppia che dura per tutto il tempo della cova, ma mai per l’intera vita.

La rondine è un uccello dalle caratteristiche quasi più uniche che rare e che è da rispettare e tutelare anche perché ha risentito fortemente dell’inquinamento e dell’agricoltura intensiva e la sua popolazione in Europa si è ridotta del 40% dal 1970 al 1990.

Sapete altre cose sulla sua aspettativa di vita media?

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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