Come riconoscere la puntura di una zecca.
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La puntura di una zecca è un evento che può essere terribile per l’uomo perché può portare a sviluppare qualche malattia. Ma come si può riconoscere e curare il morso di questo animale? I modi per farlo ci sono, anche se bisogna prestare attenzione. Lo abbiamo appreso da Salute.pourfemme. Abbiamo già parlato precedentemente di questa specie in questo post.

La zecca

Ecco la zecca.
Foto da Meteoweb.

La zecca non è un insetto, ma è un aracnide (gruppo sistematico di appartenenza di ragni e scorpioni) ed è provvista di 4 paia di zampe. Si tratta di un parassita temporaneo che mangia il sangue e vive in aree umide.

Riconoscere la puntura di una zecca

Come riconoscere la puntura di una zecca.
Foto da Ilmountainrider.

La sua puntura è spesso asintomatica e difficile da osservare. Inoltre, è indolore perché ci sono delle neurotossine nella sua saliva che non fanno percepire il dolore. Tuttavia, ci possono essere dei sintomi:

  1. arrossamento;
  2. gonfiore;
  3. leggero o intenso prurito;
  4. eritema rosso;
  5. reazione allergica.

Ecco cosa fare in caso di una sua puntura

Cosa fare in caso di puntura di zecca.
Foto da Img.my-personaltrainer.

Una cosa da fare assolutamente è ispezionare il corpo dopo che si torna da lunghe passeggiate in campagne e boschi, avendo cura di indossare gli stivali in queste situazioni. Occorre rivolgersi al medico o al veterinario per estrarre una zecca.

Ecco, allora, come rimuovere correttamente la zecca:

  1. non usare il calore o sostanze come il petrolio o la vasellina;
  2. afferrare la zecca con una pinzetta posta in modo aderente alla cute;
  3. tirare verso l’alto con delicatezza senza schiacciarla;
  4. disinfettare la cute e la pinzetta usando un antisettico.

Ma non è tutto. Bisogna continuare ad eseguire degli accorgimenti nei 30 giorni successivi alla rimozione della zecca (l’animale deve essere tolto in modo che non rimanga dentro l’apparato boccale):

  1. controllare se c’è una chiazza rossastra nell’area cutanea colpita dalla puntura;
  2. fare molta attenzione se compaiono i sintomi, come affaticamento o febbre;
  3. consultare un medico nel caso di comparsa di sintomi improvvisi;
  4. non usare antibiotici che potrebbero mascherare i sintomi e confondere la diagnosi.

Possibili conseguenze

Le conseguenze della puntura di zecca.
Foto da Dccdn.de.

Ci sono delle conseguenze che possono portare le punture di questi animali, come la malattia di Lyme (infezione batterica che può far manifestare rush cutanei, dolori muscolari, mal di testa, febbre alta, artrosi alle ginocchia e dolori reumatici) e la TBE o encefalite da zecca (malattia che colpisce il sistema nervoso centrale e provoca febbre alta e cefalea forte).

Ecco come difendersi dalla zecca

Ecco come difendersi dalla puntura di zecca.
Foto da Forli24ore.

Ecco cosa bisogna fare per difenderci da questa specie:

  1. evitare i terreni poco battuti ed infestati da erbe;
  2. non sdraiarsi sull’erba;
  3. vestirsi con abiti chiari;
  4. evitare i pantaloni corti durante le escursioni;
  5. controllare le parti molli del corpo;
  6. spazzolare gli indumenti, controllarsi di nuovo bene e fare una doccia quando si rientra da un’escursione;
  7. vaccinarsi contro la TBE.

Come avete visto, possiamo riconoscere e difenderci dalla puntura di una zecca. Cosa ne pensate?

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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