Se confermata sarebbe una di quelle notizie che restano impresse in ogni libro e caratterizzano un’intera epoca. Ben oltre l’orbita di Plutone – un pianeta nano che come sappiamo è stato declassato dagli astronomi – esisterebbe un nuovo pianeta di consistenza gassosa come Urano e Nettuno, ma che si aggiungerebbe ai corpi celesti che girano attorno al Sole.
Finora il pianeta, già denominato informalmente “planet nine”, è rimasto celato ai nostri strumenti perché confuso tra le formazioni di ghiaccio che popolano quella zona molto periferica del sistema stellare a cui apparteniamo. Ma alcune anomalie riscontrate nelle orbite dei KBO, i Kuiper Belt Object (oggetti della fascia di Kuiper) avevano impegnato per anni gli astronomi alla ricerca di una motivazione, che ora sarebbe spiegabilissima con la presenza di questo nono pianeta.
È quanto si augura per esempio una vera autorità del settore, ovvero Greg Laughlin della University of California a Santa

Cruz, come riportato da un articolo apparso su National Geographic, il quale ha collaborato alla lunga relazione apparsa su Astronomical Journal e pubblicata lo scorso 20 gennaio a firma di Konstantin Batygin e Michael E. Brown. La completezza dei dati forniti fa ben sperare e a questo punto mancherebbe solo una conferma diretta che solo l’osservazione del pianeta potrebbe dare. La notizia è apparsa anche su tutte le testate di settore e riportata ampiamente dalla rivista Focus.
La scoperta di un nuovo pianeta riporterebbe a nove il numero dei corpi celesti di questo tipo che formano il sistema solare, da quando Plutone è stato inserito in una nuova classe di corpi celesti (pianeti nani), dei quali non si ritiene abbiano tutte le caratteristiche per essere definiti pianeti.
Se questo pianeta esistesse sarebbe 10 volte più grande della Terra. Non ci resta quindi che attendere nuove notizie, che sicuramente non tarderanno a giungere.