Ora presenterò tre segreti e caratteristiche fondamentali nella alimentazione e nella caccia degli squali che offrono una agevolazione durante l’atto predatorio, conferendo una serie di vantaggi fondamentali per questo predatore dei mari: protrusione della mascella, contro-tonalità e la presenza nell’intestino di una valvola a spirale (esistono altre forme di questa valvola).
Lo squalo è provvisto di mascelle potenti che sono soggette al fenomeno della protrusione: questo meccanismo permette l’ingestione di prede di grande taglia (grazie all’ iostilia craniale, cioè la mascella non è strettamente legata al condrocranio, a differenza dell’anfistilia nella quale la mascella è strettamente legata al condrocranio). Quando uno squalo attacca, la mascella inferiore viene spinta in avanti cosicché le prime file di denti entrano in contatto con la preda: i denti inferiori hanno la forma adatta per trattenere la vittima. Poi, la mascella superiore si abbassa mettendo in funzione i denti destinati a tagliare.
Nell’intestino troviamo una valvola a spirale che fa aumentare la superficie assorbente dell’intestino.
Importante per la caccia è la contro-tonalità, meccanismo di mimetismo molto efficace: presentano un dorso scuro per confondersi con il fondo (quando li si osserva dall’alto) e un ventre chiaro cosicché si confondono con la superficie dell’acqua (quando li si osserva dal basso).
Uno squalo che sferra un attacco effettua, prima, un morso esplorativo che da informazioni circa la natura di ciò che ha addentato.