Squali: un mondo a sei sensi
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Una serie di organi sensibilissimi, localizzati sulla testa, sul muso e lungo i fianchi degli squali, agiscono in modo coordinato e consentono di orientarsi, di navigare, di localizzare una preda, di percepire la presenza dei propri simili, di altri animali, di ostacoli, di pericoli, già a grande distanza.
Poiché permette agli squali di riconoscere un rumore nell’acqua a chilometri di distanza, l’udito è molto importante per la ricerca del cibo. Il loro udito è sensibile a vibrazioni di bassa frequenza, come quelle emesse in natura da un pesce ferito o dai movimenti disordinati di animali in difficoltà. (Gli animali feriti o in difficoltà sono il cibo “prediletto” dei predatori, semplicemente perché sono facili da catturare.).
L’organo dell’olfatto è molto sviluppato (nel cervello degli squali i lobi olfattivi sono molto grandi) e le narici servono solo a captare gli odori, mentre non sono utilizzate per la respirazione. L’acqua che entra nelle narici percorre un cammino obbligato passando su speciali cellule, che analizzano la presenza di sostanze odorose.

Continuiamo con la linea laterale. Questo organo è composto da una serie di canalini, disposti lungo i fianchi, contenenti cellule sensoriali (organi neuromasti) che percepiscono ogni minimo movimento dell’acqua intorno al corpo (quindi ha una funzione paragonabile al nostro tatto).

La vista. Chiariamo subito un punto: gli squali non sono ciechi come spesso si sente dire: possiedono il tapetum lucidum, una serie di cellule che aumentano la luce in entrata. Hanno una particolare struttura, che si chiama membrana nittitante, che è bianca e può essere distesa a ricoprire completamente gli occhi, proteggendoli nelle situazioni pericolose.

Sul muso degli squali si vedono tanti forellini, distribuiti intorno alla bocca, alle narici, agli occhi e sopra il capo. Questi pori sono le aperture dei canali della linea laterale e delle ampolle del Lorenzini; l’insieme di questi organi dà la sensibilità elettro-magnetica, che consente di riconoscere i campi elettrici.
Gli squali possiedono nella bocca e nel faringe papille gustative simili alle nostre, quindi hanno un senso del gusto piuttosto sviluppato.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

2 pensiero su “Squali: un mondo a sei sensi”

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