Una potente tossina contenuta nel veleno della vespa brasiliana uccide le cellule malate e non quelle sane. La sostanza in questione si trova nel pungiglione ed è in grado di eliminare le cellule tumorali. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Biophysical Journal.
Le vespe e gli imenotteri
La vespa brasiliana, Polybia paulista, è un insetto e presenta il corpo composto da capo (occhi, apparato boccale), torace (ali e appendici articolate) e addome. L’animale è incluso nel raggruppamento degli imenotteri, rappresentato da organismi con un elevato tasso di socialità, come le formiche.
Il veleno delle vespe brasiliane
Il veleno delle vespe brasiliane è molto potente e contiene una sostanza tossica – battezzata Mp1 – che uccide le cellule tumorali. La molecola viene usata da questi insetti per eliminare una preda. La tossina interagisce con le molecole grasse distribuite in modo anormale sulla superficie delle cellule cancerose, creando così dei buchi enormi che fanno fuoriuscire delle molecole fondamentali per le funzioni della cellula.
Secondo Paul Beales, coautore dello studio, le terapie anti cancro che attaccano la composizione dei lipidi nelle membrane della cellula possono rappresentare una nuova classe di farmaci contro il tumore, dove più farmaci sono usati simultaneamente per trattare il tumore, attaccando diverse parti delle cellule tumorale contemporaneamente.
Ma non è finita qui: la chimica farmaceutica ha sottolineato l’importanza del veleno delle vespe contro i reumatismi.
È una scoperta molto importante per la medicina e per la ricerca di nuove cure per combattere e contrastare le cellule tumorali. È veramente sensazionale!