L’elefante è uno degli animali più simpatici e in alcune parti del mondo il più utile all’uomo. FocusJunior.it gli ha dedicato una ricerca e noi proponiamo le 10 cose da sapere su questa specie mastodontica.
10. Gli elefanti adottano gli orfani
Vogliamo chiamarla “carità cristiana”? Oppure senso civico? Sta di fatto che gli elefanti che restano senza mamma in tenera età vengono adottati dalla sorella maggiore. E se appartengono ad un altro branco, trovano lo stesso una mamma che si prende cura di loro.
9. Grande senso di solidarietà
Anche in questo caso c’è molto da imparare dagli elefanti. Se un membro del branco è in difficoltà, gli altri si prodigano per aiutarlo. È stato riscontrato in molti casi che l’intero branco si ferma a soccorrere un membro quando questo ha bisogno di aiuto.
8. Imparano l’uno dall’altro
Numerosi esperimenti hanno dimostrato che gli elefanti si trasmettono informazioni utili tra loro. In Kenya, ad esempio, anche gli elefanti che non sono mai stati attaccati sono in grado di distinguere i cacciatori, da cui scappano, dai contadini.
7. Memoria da elefante
Non è una semplice diceria. Gli elefanti hanno veramente una memoria prodigiosa. Questa consente loro di ricordare dove sono esattamente le pozze d’acqua o i tronchi da prelevare per “lavoro”. Un esemplare ha riconosciuto la propria addestratrice dopo 12 anni.
6. Il “telefono”
Gli elefanti non hanno bisogno del telefono, almeno fino a 2,5 km di distanza. Sono, infatti, in grado di sentire e anche di distinguere il barrito di 100 elefanti diversi fino a quella distanza.
5. Società matriarcale
I giovani elefanti si affidano alla saggezza dei vecchi. O meglio… Delle nonne. Sono loro le sagge del branco e lo guidano con le loro decisioni sia in tempo di tranquillità che di pericolo.
4. Pelle spessa? Non dappertutto
È convinzione diffusa che gli elefanti abbiano la pelle spessa. E ciò risponde a verità per quanto riguarda proboscide, gambe e posteriore, in cui è spessa dai 3 ai 4 cm. Dietro le orecchie, sui fianchi, petto e addome è molto più sottile. In ogni caso, anche dove la pelle è spessa, essendo ricca di terminazioni nervose, l’elefante è in grado di accorgersi anche se sopra di lui si appoggia una mosca.
3. La proboscide ha le “dita”
La proboscide dell’elefante africano ha due “dita” prensili. Quella dell’elefante indiano ha un “dito” solo. Le “dita” sono sensibilissime e riescono anche a raccogliere un solo filo d’erba, ma sono anche in grado di sollevare fino a 250 kg. Quando l’elefante le dispone a forma di “S” significa che vuole fare conoscenza.
2. Non sono in grado di saltare
Come i rinoceronti e gli ippopotami, anche gli elefanti non sono in grado di saltare. E questo per un limite delle loro funzionalità muscolari.
1. Dorme 3/4 ore al giorno
Quando soffriamo d’insonnia dovremmo dire che dormiamo come un elefante. Questi pachidermi, infatti, dormono in media solo dalle 3 alle 4 ore al giorno. E non è vero che dormano in piedi: si sdraiano e qualche volta russano.