500 mini scosse in Calabria dal 2010 ad oggi
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La Calabria, come ho già detto, è la regione italiana a più elevato rischio sismico e a più elevato rischio di dissesti idrogeologici (=frane). Una notizia importante, ma che non è passata attraverso nessuna rete televisiva nazionale o regionale, riguarda il susseguirsi di circa 500 mini scosse sul Pollino, monte calabrese, da settembre 2010 fino ad oggi.

Ho parlato con un mio professore universitario che ha la cattedra di Geologia (scienza che studia la Terra). La sua risposta è stata chiara. Le cose sono due: si potrebbe trattare di semplici scosse sismiche (in quanto sono normalissime attività naturali della Terra) oppure si potrebbe tentare di azzardare che siano scosse premonitrici (ma questa ipotesi non è verificabile perché i terremoti non sono prevedibili).

Invece di chiedere finanziamenti per promuovere la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, che non serve assolutamente a niente, non si potrebbero richiedere fondi per la messa in sicurezza della Calabria sia da scosse di terremoti che da possibili frane?

I calabresi vogliono questo: la sicurezza. La quasi totalità degli edifici calabresi non è sicura. E figuriamoci se i nostri politici si interessano della Calabria. Anzi, parlano dei calabresi solo quando si tocca il discorso delle mafie.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

Un pensiero su “500 mini scosse in Calabria dal 2010 ad oggi”
  1. […] In circa un anno sono state registrate più di 600 mini scosse nella stessa zona: secondo gli esperti tali scosse non sono segni premonitori di un grande terremoto. Altri, invece, sono convinti di trovarsi di fronte a veri e propri segnali antecedenti una forte scossa, come quella registrata qualche notte addietro.  […]

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