Rilevazione sconcertante che imbarazza i ricercatori
Il telescopio spaziale Gaia, dell’Agenzia spaziale europea, ha pubblicato l’anno scorso le più precise misurazioni relative alla posizione e alla velocità di quasi 2 miliardi di stelle della nostra Via Lattea.
I risultati sono stati oggetto di un articolo su Scientific American.
Si è scoperto che le stelle più esterne della galassia orbitano più lente rispetto alle stelle periferica delle altre galassie. E siccome questo è un parametro per definire la massa totale si è arrivati a determinare che questa è “solo” 200 miliardi di volte superiore alla massa del Sole, e quindi ha un valore molto inferiore a quanto abbiamo sempre creduto.
In altre parole gas, polvere, stelle e materia oscura della nostra galassia, sono in quantità inferiore a quanto conosciamo. Più precisamente mancherebbero circa mille miliardi di masse solari (massa solare = massa pari a quella del Sole; trillion in USA, e Francia = 1000 miliardi).
Dato che il materiale rilevabile della nostra galassia non è scomparso (pari a circa 60 miliardi di masse solari), i ricercatori presumono che la massa mancante sia relativa alla materia oscura, che sarebbe dunque inferiore al previsto.
Un’altra ipotesi al vaglio dei ricercatori è che i calcoli di Gaia siano in qualche modo errati.
Una terza e ultima ipotesi presuppone che le stelle più lontane, ovvero quelle non ancora “viste” da Gaia, siano più veloci, e facciano dunque “quadrare” i conti.