allergie pollineEcco 10 miti da sfatare sulle allergie ai pollini.
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Molte tra le nostre convinzioni sono in realtà dei “falsi miti”. Prendiamo, ad esempio, un articolo apparso su Focus.it e scopriamo insieme quali sono le nostre false credenze circa l’allergia ai pollini.

10. I fiori sono pericolosi

pollini fiori allergia

Ma neppure per sogno. Semmai le allergie che causano starnuti, raffreddori da fieno oppure occhi rossi sono solitamente i pollini degli alberi, delle piante erbacee o le spore di funghi e muffe.

9. Al mare ci sono meno pollini

mare pollini

Anche questa affermazione è da ritenersi falsa. Basti pensare che molte spiagge confinano con “zone verdi” che abbondano di piante erbacee. Tra queste ultime ci possono essere facilmente piante erbacee come le Chenopodiacee o le Amarantacee. Sono responsabili di riniti allergiche molto frequenti.

8. Consumare miele locale previene da allergie

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Certo consumare miele naturale non fa male. Ma pensare che possa prevenire le allergie perché prodotto dai pollini è un errore. Sarebbe vero se responsabile delle allergie fosse il polline dei fiori. Abbiamo visto, però, che non è così.

7. Le allergie da polline si superano invecchiando

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Questa è un’informazione non corretta. O meglio, non è completa. Uno studio ha dimostrato che su 82 persone affette da raffreddore allergico, il 99% ne soffriva anche 12 anni più tardi. È vero, però, che nel 39% dei casi si è evidenziato un miglioramento.

6. Se non ne soffri da bimbo, sei salvo

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Non è vero. È corretto ritenere che con l’andare del tempo il sistema immunitario si rafforza. Ma l’allergia può benissimo colpire anche un adulto. Possiamo sempre, infatti, incontrare un allergene che non avevamo mai incrociato nel corso della nostra vita.

5. Il fieno provoca la febbre da fieno

fieno no febbre da fieno

Nonostante il nome, non è così. Sebbene il fieno contenga tracce di graminacee, ha a che fare poco o nulla con la febbre da fieno. Intanto, è bene sapere che difficilmente le allergie provocano stati febbrili. Il nome deriva dal fatto che si definiscono così le riniti allergiche. E questo disturbo può manifestarsi dopo essere stati a contatto con l’ambiente rurale in cui ci sono piante erbacee e alberi.

4. La pulizia previene dalle allergie

pulizia allergie

Semmai è vero il contrario. Per carità! La pulizia è importantissima, ma secondo alcune teorie l’eccesso di nettezza porterebbe, come conseguenza, alla difficoltà del sistema immunitario a distinguere gli stimoli dannosi.

3. Chiudersi in casa aiuta a prevenire le allergie

proteggersi in casa allergia

Questo in un certo senso è vero, ma non bisogna estremizzare. Per chi soffre di rinite allergica restare in casa durante le primissime ore del mattino, oppure quando le giornate sono particolarmente secche e ventose, può aiutare a mitigare i sintomi. In quei casi la presenza di pollini nell’aria è più ricca. Consigli concreti sono quelli di lavarsi bene prima di coricarsi, evitare di stendere il bucato all’aperto e di evitare di fare giardinaggio.

2. Le allergie sono ereditarie

allergia ereditarietà

Non sempre. Se soffre di allergia il padre o la madre, non è detto che ne debba soffrire anche il figlio. Se, però, si riscontra un’alta percentuale di persone allergiche tra i nostri parenti, non ci sarebbe da stupirci se lo fossimo anche noi.

1. Terminata la primavera siamo fuori rischio

Allergie autunnali

Non è detto! Ci sono pollini di piante allergeniche che restano nell’aria fino ai primi freddi. Insomma, si tratta di un nemico subdolo dal quale per difenderci dobbiamo prestare molta attenzione.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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