Report di Scientific American sulla situazione attuale
Sono passati oltre 4 anni dall’inizio della pandemia, ma le infezioni da Sars-Cov-2 sono ancora presenti nel panorama mondiale. Molte persone hanno subito il contagio più volte.
Si è rilevato inoltre che le conseguenze provocate dal contatto con questo virus non sono ancora ben chiare. Questo tipo di incognita preoccupa, anche in presenza del protrarsi della patologia in alcuni individui e di situazioni cliniche che ne derivano.
Le contromisure attuate dai governi, ma anche singolarmente da molti individui, sono i vaccini, le mascherine e l’utilizzo dei test. La scienza continua ad approvare queste misure e le consiglia per prevenire ulteriori contatti con il virus, il quale risulta ancora diffuso, come riferisce la reporter di Scientific American Meghan Bartels.
Da qualche mese diversi governi nel mondo hanno limitato l’obbligo di restare a casa a pochi giorni, a condizione che i sintomi siano lievi e non ci sia febbre per un periodo superiore a un giorno. Queste misure sono state possibili grazie all’indebolimento del virus che si è ottenuto grazie alle diffuse vaccinazioni.
Ciò nonostante l’epidemiologo clinico della Washington University di St. Louis, Ziyad Al-Aly, ha affermato: «In qualunque modo lo si consideri, qualunque sia l’effetto sulla salute a lungo termine che si consideri, il rischio [di reinfezione] non è zero. La verità è che, sì, siamo stufi del virus, siamo stufi della pandemia, ma è ancora qui. Fa ancora male alle persone».
Il consiglio dei ricercatori è di usare la maschera in luoghi chiusi e affollati, isolarsi in caso di positività al covid e restare aggiornati circa i vaccini, sia per il covid che per influenza e altre malattie respiratorie.
Foto da Wikipedia: Trasmissione e ciclo di vita di SARS-CoV-2 che causa COVID-19