L’emergenza ambiente è ormai evidente e la scienza corre ai ripari per rimediare agli abusi dell’uomo. Un gruppo di ricercatori ha però messo a segno un doppio colpo all’inquinamento, riuscendo ad elaborare un sistema che non soltanto assorbe CO2 dall’atmosfera, ma riconverte l’anidride carbonica per utilizzarla come carburante, instaurando un circolo virtuoso che lascerebbe inalterato l’ambiente e renderà l’aria delle nostre città molto più respirabile.
Lo studio è stato effettuato dai chimici Jotheeswari Kothandaraman, Alain Goeppert, Miklos Czaun, George A. Olah, e G. K. Surya Prakash della Loker Hydrocarbon Research Institute and Department of Chemistry, nella University of Southern California di Los Angeles, e pubblicato sul JACS, Journal of the American Chimical Society.
Si tratta in sostanza di un catalizzatore che trasforma l’anidride carbonica in metanolo, che può essere usato come carburante. L’idea non è

completamente nuova perché la comunità scientifica sta lavorando da tempo attorno a questo riciclo, ma la novità fondamentale e geniale sta nell’utilizzo del rutenio, un elemento chimico che rende il catalizzatore riutilizzabile molte volte con un vantaggio ben evidente sulla produzione e i suoi costi. In pratica si rende finalmente il processo realizzabile.
Ma aldilà delle procedure, è facilmente intuibile il beneficio che l’ambiente trarrà da questa scoperta, soprattutto per cancellare i segni evidenti che lasciano automobili e industrie in termini di anidride carbonica e relativo inquinamento ambientale. Il catalizzatore trasforma in metanolo circa il 79% di CO2 presente nell’aria e lo restituisce unito ad acqua, che viene poi estratta per distillazione.
L’importanza della scoperta risiede nella considerazione che si tratta del primo geniale e determinante passo verso la realizzazione del sogno di alimentare il progresso con i nostri consumi.