Antartide reagisce e cerca di salvarci
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A fronte di molte cattive notizie riguardanti il riscaldamento globale e la crescita del livello degli oceani, che porterebbero squilibri irreversibili all’ambiente e comprometterebbero addirittura le condizioni di vita degli esseri viventi, abbiamo per fortuna anche qualche speranza. È madre natura stessa che ce la concede.

Un recente studio della Nasa ha riferito che la superficie dei ghiacci antartici sta crescendo a dispetto di tutto, ed in modo tale da superare addirittura le perdite avute negli ultimi anni. Si tratta di una notizia molto confortante anche se non ci si deve illudere che la nostra battaglia per la sopravvivenza delle nostre specie sia vinta.

La Nasa riporta che la massa dei ghiacciai antartici è cresciuta di 112 miliardi di tonnellate all’anno tra il 1992 e il 2001, e anche nel periodo che intercorre nel quinquennio 2003-2008, sebbene la crescita abbia rallentato, i ghiacci attorno al nostro polo sud

Antartide reagisce e cerca di salvarci
Le “barriere” di ghiaccio in Antartide occidentale impediscono il riversamento massiccio dei ghiacci sciolti negli oceani.

hanno aggiunto alla loro massa ancora 82 miliardi di tonnellate ogni anno.

Un rilevamento effettuato nel settembre del 2012 avrebbe addirittura segnato il record storico dell’estensione dei ghiacci in quella parte del mondo, ma l’incremento di alcune zone viene accompagnato dalla diminuzione in altre, che come vedremo si rivelano strategiche.

La crescita è stata così sensibile che è sufficiente il confronto tra le varie rilevazioni satellitari a confermarla in modo evidente. Ovviamente si tratta di una boccata d’ossigeno per il pianeta ma non della soluzione finale che ci consentirebbe di tranquillizzarci circa la crescita degli oceani.

C’è da sperare che invece di diminuire questo incremento salga ulteriormente e riesca a riformare le lingue di ghiaccio che fungono da diga nello scioglimento dei ghiacciai, le quali stanno facendo crescere il livello dei mari. Lo sostiene implicitamente anche il ricercatore della Nasa Jay Zwally, autore della ricerca “Mass Gains of the Antartic ice sheet exceed losses” (Le crescite di massa del ghiaccio antartico superano le perdite), di cui possiamo scaricare il pdf. Lo studio, pubblicato anche sul Journal of Glaciology, conferma l’incremento in zone poste sia a Est che a Ovest di Antartide, ammette notevoli perdite nelle zone di Pine Island e Thwaites, nella parte occidentale, proprio dove sorgono le “barriere”.

Insomma una notizia confortante, ma che non deve indurci a sottovalutare i pericoli, perché nonostante questo trend positivo dovremo sempre e comunque tenere sotto osservazione le zone in cui si sono create questa sorta di dighe naturali.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger. Fondatore di questo blog.

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