L’esercizio fisico è un bene per il cervello: una revisione di vari studi nel 2013 ha mostrato come la ginnastica potrebbe anche essere in grado di compensare la perdita di memoria legata all’età. Ciò che accade al nostro corpo quando smettiamo di svolgere un’attività fisica costante è riassumibile in quattro fasi (Fonte Corriere).
- Dopo 10 giorni: ripercussioni sul cervello
Dalle risonanze magnetiche di un gruppo di runner effettuate dopo 10 giorni di inattività si è notata una riduzione del flusso di sangue all’ippocampo, la parte del cervello associata ad emozioni e alla memoria. Sarebbe quanto riporta uno studio pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience.
- Dopo due settimane: resistenza fiaccata
Dopo soli 14 giorni potreste notare maggiore difficoltà (o un tempo più lungo) a salire le scale o a tenere testa ai colleghi nella partita mensile di calcetto. Questo perché saltare le sessioni di allenamento provoca un calo nel Vo2Max, ovvero il massimo volume di ossigeno consumato ogni minuto da una persona. Può scendere di circa il 10% dopo due settimane. Dopo quattro settimane il Vo2Max può arrivare al 15% in meno e dopo tre mesi al 20%. Il rimedio è rimanere comunque un po’ attivi. Altre conseguenze negative sono l’aumento della pressione sanguigna e dei livelli di glucosio nel sangue.
- Dopo 4 settimane: la forza diminuisce
Uno studio pubblicato su Journal of Strength and Conditioning nel 2011 ha evidenziato come la capacità di resistenza sia quella che dura maggiormente rispetto a forza fisica e velocità: chi si allenava su lunghi percorsi, dopo 24 settimane di pausa aveva mantenuto in parte la capacità di resistenza acquisita.
- Dopo 6 settimane: il peso inizia a salire
Dopo 6 settimane il cambiamento fisico sarà visibile allo specchio e sulla bilancia. Purtroppo nessuno è immune a questo processo. Persino i nuotatori, come emerso da uno studio del 2012 sul Journal of Strength and Conditioning, dopo una pausa di 5 settimane avevano sperimentato un aumento del 12% nei loro livelli di massa grassa e un incremento di peso corporeo e di giro-vita nonostante non fossero stati del tutto sedentari.