La cavalletta dei prati è un insetto molto conosciuto, tuttavia ci sono delle cose da scoprire che ho fatto leggendo un post impeccabile sul sito web di inaturalist che è un noto portale online che contiene numerosi esseri e organismi viventi e non.
Classificazione
Come sempre parto con la classificazione sistematica della cavalletta dei prati che è un insetto conosciutissimo a molti per la totale assenza di colonna vertebrale che la include nel grosso gruppo sistematico degli animali invertebrati che sono completamente differenti da quelli che hanno questa struttura che sono i classici vertebrati che sono un po’ di meno in numero rispetto agli altri, sono provvisti di 6 appendici articolate note come zampe, hanno il corpo suddiviso in capo, torace e addome e scientificamente parlando è nota come Calliptamus italicus.
Diffusione
La specie ha un areale mediterraneo che comprende l’Europa meridionale e centrale (Spagna, Francia compresa Corsica, Italia, Germania, Belgio, Svizzera, Austria, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Serbia, Kosovo, Voivodina, Montenegro, Macedonia, Albania, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria, Moldavia, Ucraina e Russia), il Nordafrica e parte dell’Asia occidentale (Turchia, Medio Oriente, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Iran, Iraq)
In Italia è presente in quasi tutta la penisola e nelle isole maggiori. Popola ambienti aridi e prati.
Cosa mangia
Ebbene, è una specie polifaga e ciò significa che è nota per nutrirsi della parti spontanee delle piante, ma adora cibarsi anche di colture come le famose leguminose che rinchiudono al loro interno numerose tipologie di legumi.
Come contrastarla
Ecco che ci sono dei metodi unici per contrastare la sua presenza negli incolti e questi modi sono chimici, meccanici e anche con la lotta biologico che l’ultima maniera è di usare la gallina faraona che mangia effettivamente questi insetti che creano danni, ad esempio, alle popolazioni di mucche che pascolano.
Riproduzione
Infine, la cavalletta dei prati si riproduce in modo del tutto naturale coinvolgendo la trasmissione genetica da una generazione all’altra cosicché dopo avviene lo sviluppo di differenti fasi come uovo, larva, pupa per finire con l’adulto vero e proprio che è grazioso.
La cavalletta dei prati è un essere incredibile e mozzafiato che lascia in Italia tutti a bocca aperta.
Cosa ne pensate?