La cernia bruna è un pesce osseo, con l’apparato scheletrico costituito da matrice ossea che lo rende sensibilmente più robusto. E’ una tra le specie di pesci che ammiro maggiormente data la sua immensa bellezza. I pescatori sicuramente la conosceranno meglio di me, dato che ci hanno a che fare quasi quotidianamente.
La cernia bruna è un pesce osseo incluso nell’ordine dei Perciformi,raggruppamento che comprende la maggior parte delle specie di pesci viventi. I dati sulla cernia bruna li ho estrapolati dal mio lavoro di tesi specialistica “Caratterizzazione delle zoocenosi in un ambiente costiero di transizione: la fauna marina della foce del fiume Crati“, in provincia di Cosenza.
Nome scientifico: Epinephelus marginatus (Lowe,1834)
Distribuzione: Mar Mediterraneo, Mare del Nord, Mar Nero, Oceani Atlantico, Pacifico e Indiano.
Morfologia: la cernia bruna è uno dei più grandi pesci stanziali che il subacqueo possa incontrare in Mediterraneo ed è stata per molti decenni la preda più ambita del pescatore subacqueo.
È un pesce osseo incluso nell’ordine Perciformes, famiglia Serranidae.
Ecologia: la cernia bruna si trova all’apice della catena trofica dell’ambiente dei fondi rocciosi costieri: si nutre di crostacei, pesci e molluschi, in particolare polpi.
Conservazione: in molte aree della costa italiana è diventata molto rara ed è, generalmente, considerata a rischio.
Foto: per gentile concessione del Dottor Emilio Sperone.