Accuse di inefficacia della fenilefrina, presentate petizioni a rappresentanti del Congresso
Nel corso dell’autunno dello scorso anno un comitato consultivo della FDA (Food & Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione alimentare e farmaceutica, è giunto alla conclusione che la fenilefrina, ingrediente comune nei farmaci decongestionanti da banco, non sia efficace.
Il comitato ha raccomandato che il composto sia ritirato. La FDA per il momento non ha ancora emesso sentenze in questo senso.
Il professore clinico del College of Pharmacy dell’Università della Florida, Randy Hatton, come figura in una newsletter di Scientific American, insieme a colleghi, ha condotto una accurata analisi concludendo che ci sarebbero poche prove dell’utilità del prodotto in relazione a quanto si ritiene.
Il professore ha inoltre asserito che sono state presentate petizioni e di aver collaborato con rappresentanti del Congresso affinché l’ingrediente in questione venisse valutato e successivamente ritirato dagli scaffali di vendita. Secondo Hatton, prosegue la nota, da quasi due decenni i consumatori avrebbero sprecato denaro per un medicinale che funziona poco. La fenilefrina, infatti, è un componente approvato e coperto dal lento processo di revisione applicato dalla FDA sui vecchi farmaci da banco. Il discorso verte sull’efficacia ma non pare inficiare la sicurezza nell’assunzione dei farmaci.
Hatton ha però dichiarato: «La FDA ha bisogno di più finanziamenti per esaminare questi vecchi farmaci. Abbiamo bisogno di fondi pubblici per sostenere i ricercatori indipendenti che vogliono esaminare questi prodotti in modo obiettivo. I farmaci da banco devono essere efficaci, non solo sicuri».
Foto da Wikipedia: molecola della fenilefrina