L'ostrica e il pettine di mare: un viaggio nel mondo dei molluschi
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Le conchiglie che tutti noi osserviamo o raccogliamo sulle nostre spiagge appartengono ad un gruppo di animali che prende il nome di molluschi, animali a corpo molle dotati di una conchiglia carbonatica. Non tutti i molluschi possiedono la conchiglia.

In modo particolare, la maggior parte delle conchiglie che troviamo sulla spiaggia è rappresentata dai Gasteropodi, molluschi muniti di un solo pezzo, e dai Bivalvi, animali a corpo molle che presentano una conchiglia fatta da due pezzi o valve e che si fissano al fondale per mezzo di una struttura che prende il nome di bisso.

Il Mytilus galloprovincialis (Lamark, 1819) è un mollusco bivalve caratterizzato da una conchiglia appuntita nella parte anteriore con umbone quasi terminale e colore nero-blu. Diffusa e molto comune nella zona di marea della costa rocciosa, si fissa in gran numero sulle strutture portuali.

Altro bivalve  è l’Acanthocardia tubercolata (Linnaeus, 1758), cuore rosso o cuore tubercolato. Questo bivalve è costituito da coste radiali alte, provviste di papille infossate, colore bianco sporco con bande concentriche bruno-nere. Diffuso soprattutto su fondali sabbiosi o petrosi con sabbia grossolana.

L’Ostrea edulis (Linnaeus, 1758) è il nome scientifico che descrive l’ostrica comune, importante mollusco bivalve nell’alimentazione umana con il suo sapore pregiato. La conchiglia è provvista di lamelle irregolari. Presente in fitte colonie in luoghi interessati dalla marea sulle coste rocciose e sulle opere portuali.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger.

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