Tutte le meduse hanno tentacoli con cellule urticanti, ma solo un raggruppamento risulta essere letale per l’uomo: le cubomeduse. Nel Mar Mediterraneo è presente solo una specie di cubomedusa potenzialmente letale che ora tratterò brevemente in questo post. Le cubomeduse e le meduse sono invertebrati marini.
Invertebrati marini inclusi nel gruppo tassonomico degli Cnidari, caratterizzati dalla presenza di cnidociti, cellule urticanti utilizzate sia nella caccia che nella fuga. Gli cnidociti sono contenuti all’interno delle cnidocisti. La maggior parte della massa corporea è costituita da una massa gelatinosa.
Le specie di cubomeduse più grandi e letali sono distribuite nell’Oceano Indiano. Nel Mar Mediterraneo è presente una sola specie di cubomedusa: Carybdea masrupialis. Questa risulta molto urticante e, in casi estremi, può essere letale e provocare la morte dell’uomo urticato.
La Carybdea masrupialis è provvista di un ombrella più o meno cubica e quattro tentacoli urticanti, normalmente reperibile tra i 500 e i 1000 m di profondità.Viene trasportata in superficie dalle correnti marine profonde di upwelling, che partono dalle profondità fino in superficie.
Le meduse vengono inserite in una categoria, il plancton, che include l’insieme degli organismi acquatici che sono sprovvisti di un sistema di locomozione proprio e vengono trasportati dalle correnti marine.