Prendiamo spunto da un interessante articolo apparso sulla rivista Focus e approfondiamo un argomento interessante: l’inversione del campo magnetico terrestre. Come è nostra consuetudine iniziamo spiegando in parole povere in cosa esso consiste.
Per meglio spiegare il fenomeno dobbiamo partire dal nucleo della Terra, ovvero dal nucleo interno, quello solido, e da quello esterno, che lo avvolge e che è liquido. Tra questi due elementi si scatena il flusso magnetico che è vitale per la vita del nostro pianeta: il campo magnetico terrestre. Può disporre di una forza inimmaginabile, che farebbe sfigurare la potenza di tutti i fulmini della Terra concentrati insieme. Basti pensare che pur formandosi a circa 3.000 Km di profondità, riesce a formare la magnetosfera, lo scudo che avvolge il pianeta e situato a decine di migliaia di Km nello spazio.
Passiamo ora brevemente in rassegna 7 tra le curiosità più suggestive che lo riguardano.
1) Il campo magnetico terrestre si sta spostando.
Le osservazioni partono dal 1904, anno in cui si notarono i primi spostamenti. Nel 1989 e nel 2007 essi subirono un’accelerazione. Gli scienziati ritengono che si arriverà ad un punto in cui ci accorgeremo che la bussola non segnalerà più il Nord, ma il Sud. Da non confondersi: a invertirsi saranno i poli magnetici, la Terra non si capovolgerà!
2) Ogni quanto si sposta?
Non esiste una cadenza fissa. È stato anche 40 milioni di anni senza modificarsi, poi in alcuni secoli si è spostato più volte.
3) Il polo magnetico si sposta velocemente.
Si. È possibile. Circa 41.000 anni fa impiegò solo 4 secoli e mezzo per passare dal polo Nord al polo Sud.
4) Quando accadrà l’inversione?
Non lo sappiamo. Possiamo però dedurre dalla forza ancora importante del campo magnetico terrestre attuale, che l’inversione non sarà imminente.
5) Cosa accadrà con l’inversione?
Non esistono correlazioni importanti col clima, anche se 41.000 anni fa l’inversione coincise con uno stravolgimento climatico. Si può supporre che la riduzione della forza magnetica terrestre porti una maggiore esposizione ai raggi cosmici e al vento solare, ma siamo attrezzati per difenderci. Non altrettanto potranno fare invece tutte quelle specie che dipendono dai campi magnetici ad esempio per l’orientamento. Primi tra tutti gli uccelli.
6) Dal campo magnetico terrestre dipende l’aurora polare.
Uno dei più suggestivi fenomeni naturali legati a manifestazioni naturali è l’aurora polare, come si può osservare nella foto del titolo. Essa è determinata dall’interazione del vento solare con la magnetosfera, attraverso un vero “essiccamento” di protoni e elettroni a contatto della ionosfera. In quell’area avviene un indebolimento delle vibrazioni degli atomi che quindi determinano luci di diverse lunghezze d’onda, le quali vengono inoltre influenzate dalla geometria del campo magnetico.
7) È uno dei maggiori misteri della Geologia.
Nonostante le ipotesi e le teorie siano molte, in realtà nessuno sa cosa esattamente determini l’indebolimento e l’aumento del campo magnetico terrestre. È stato e rimane ancor oggi uno dei più grandi e appassionanti misteri della natura.