La rivista online Curiosone ha pubblicato un interessante articolo che cita lo studio che ipotizza una teoria suggestiva circa le ragioni dell’estinzione dei mammut. La responsabilità sarebbe della variazione delle condizioni climatiche del pianeta, anche se allora l’uomo non esisteva ancora, ma questa ne sarebbe esclusivamente la causa indiretta.
I mammut avrebbero infatti cercato di sopravvivere al disgelo e alle influenze introdotte dal clima nella temperatura e nelle conformazioni dei territori, migrando verso l’isola di Bering, che i pachidermi raggiunsero sfruttando un passaggio che attualmente è sommerso.
In quel luogo trovarono una loro isola felice e sopravvissero ancora per secoli, finché un ulteriore disgelo ha provocato la riduzione della terraferma dell’isola e soprattutto ha limitato fortemente le riserve di acqua potabile, determinando di fatto la morte per sete dei monumentali animali.
È una lettura se non altro sorprendente dei fatti ma che trova riscontro in uno studio specifico e anche nell’evolversi delle condizioni del territorio che i mammut avevano scelto, che s’impoverì contemporaneamente anche della vegetazione necessaria al loro sostentamento.
Sono stati infatti analizzati i resti e le ossa dei mammut rinvenuti e confrontati con le rilevazioni delle sostanze saline dei microrganismi dell’isola di Bering, e i risultati hanno confermato la teoria.