colesterolo rischioColesterolo: ecco come scoprire se siamo a rischio.
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Non è sempre semplice capire se siamo a rischio di colesterolo alto, spesso perché si fa fatica a distinguere tra il colesterolo buono (HDL) e il colesterolo cattivo (LDL) e non si sa che anche il colesterolo ha un ruolo importante nel benessere del nostro organismo, a patto che rimanga su valori normali. Occorre monitorare costantemente il colesterolo, soprattutto quello “cattivo”, tenendo presenti i parametri dettati dalle linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC), secondo le quali il limite massimo dell’LDL deve essere a 100.

Cosa può accadere se il colesterolo supera quei limiti? Come si legge anche da GreenMe le malattie cardiovascolari sono la conseguenza principale, ma secondo recenti studi alla lista si associano anche alcuni tumori. Quindi, avere buoni livelli di colesterolo buono può fare la differenza.

Per evitare alti livelli di colesterolo bisogna seguire un’alimentazione sana, non essere sedentari, evitare fumo e alcol. Bisogna, inoltre, tenere sott’occhio la pressione, assicurandosi che non sia troppo alta .

Ma qual è il nesso reale tra alimentazione e livelli di colesterolo?

Controllare l’alimentazione può salvarci la vita. Ma come? Limitando i grassi idrogenati o quelli di origine animale, in particolare i salumi, ma anche latte e derivati, tuorlo d’uovo, ma anche gli insospettabili carboidrati raffinati, che essendo ad alto indice glicemico, tendono ad alzare il colesterolo.

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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