Si ricercano i motivi degli effetti sulla corteccia pre-frontale
La carenza di sonno provoca notevoli disagi emotivi. Lo percepiamo abbastanza facilmente anche senza bisogno della Scienza. I ricercatori si concentrano però sul perché di queste conseguenze, anche per verificare fino a che punto possano essere dannose per l’uomo.
Quando si dorme poco, male o in modo agitato, l’attività della corteccia pre-frontale rallenta, e di conseguenza il controllo delle reazioni emotive generate nella regione dell’amigdala ne risulta penalizzato.
Eti Ben Simon, dell’Università della California, Berkeley, ha spiegato come sta affrontando gli studi in materia.
Sono state mostrate delle immagini ad alcune persone, ad esempio una foto di pendolari su un treno, e una di bambini che piangono.
Dopo una notte insonne dei soggetti dell’esperimento, la loro amigdala ha risposto in modo molto forte ad entrambe le immagini, superando di gran lunga la soglia di emotività media del cervello.
Perché è importante questa rilevazione?
Viene dimostrato che la perdita o la insufficienza di sonno può aumentare i rischi di malattie cardiovascolari e di ipertensione, creando pericoli per la salute fisica oltre che per quella mentale.
Sulla base delle condizioni cerebrali dopo una notte insonne, prendiamo infatti comunque molte decisioni e effettuiamo delle scelte anche importanti, le quali vengono condizionate maggiormente dall’istinto che dalla razionalità.
Lo studio è stato oggetto di un articolo apparso su ScientificAmerican.com
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