È stata avviata la realizzazione di quello che sarà il più esteso parco solare galleggiante del mondo, in grado di alimentare energeticamente quasi 5000 complessi abitativi. La notizia è stata diramata dal colosso multinazionale Kyocera, che lo sta costruendo all’interno del bacino idrico Yamakura Dam, nella prefettura di Chiba in Giappone. La notizia è stata anche ripresa e diffusa dall’ANSA.
Si tratta di un’opera mastodontica che fornirà un’iniezione salutare riguardo all’immissione di CO2 nell’aria, evitandone la produzione per oltre 7.800 tonnellate l’anno. L’energia prodotta equivarrà, infatti, al consumo di circa 19.000 barili di petrolio ogni anno. La quantità che l’impianto sarà in grado di erogare è nell’ordine di 16.170 MW/h annui.
Per giungere a questo obiettivo saranno impiegati 50.000 pannelli fotovoltaici, che arriveranno a coprire una superficie di
quasi 180 mila metri quadrati. Insomma, una realizzazione di un’imponenza mai registrata in precedenza, anche se si considera che sarà galleggiante in un bacino, non occuperà terreno che potrebbe essere destinato ad altro e avrà un impatto estetico-ambientale quasi nullo!
La Kyocera conta di terminare e rendere l’impianto operativo già a partire dal 2018, dando una risposta concreta alla necessità di utilizzo di fonti riciclabili.
Il progetto affonda le sue radici nell’ottobre del 2014. Attualmente, esistono diversi impianti solari galleggianti un po’ in tutto il mondo e, buona parte di essi, usufruiscono di pannelli fotovoltaici italiani.