In un mondo che sta cambiando profondamente, non si può negare la presenza dei cambiamenti climatici e il riscaldamento globale è evidente, ormai. Il nostro pianeta sta mutando e lo stiamo vivendo sulla nostra pelle. Secondo una ricerca dell’università dell’Oregon e pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Climate Change, un aumento di 2 gradi celsius della temperatura media globale vuol dire che il mare sale di ben 25 metri!
Ragazzi, c’è da dire però che il mare cresce per diversi fattori. Il primo è proprio l’aumento della temperatura. Il mare, come un qualsiasi altro corpo, quando si riscalda è soggetto a dilatazione: se la T° aumenta cresce anche il volume. Il secondo è lo scioglimento dei ghiacciai (a causa delle alte T° climatiche) che aumenta l’apporto di acqua. L’ultima causa è dovuta ai movimenti verticali della crosta terrestre, responsabili dell’innalzamento a livello locale.
Ecco le dichiarazioni dei ricercatori sulla presenza notevole di anidride carbonica e sul nostro futuro:
“Gran parte dell’anidride carbonica che stiamo immettendo in atmosfera bruciando i combustibili fossili resterà nell’aria per i prossimi millenni. Le persone devono capire che gli effetti del cambiamento climatico sul pianeta non andranno via, almeno per centinaia di generazioni. Per risparmiare alle future generazioni gli effetti peggiori del cambiamento climatico l’obiettivo deve essere zero emissioni, o anche emissioni negative, il prima possibile”.
Ebbene sì, la cosa da fare assolutamente per cercare di salvare il nostro bel pianeta è di ridurre a zero le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e passare alle fonti di energia rinnovabili, come eolico, fotovoltaico, termodinamico, idroelettrico, geotermico e biomasse.
La Terra si può ancora salvare!
