Esisterà mai una “Smart-City”, ovvero una vera città intelligente? La nostra fonte Focus se lo è chiesto in un articolo molto interessante e ci dà modo di indagare meglio su questo concetto.
In effetti, il concetto di città intelligente non dipende esclusivamente dalla tecnologia adottata, ma anche da un’infinità di altri fattori, come l’impiego razionale di questa stessa tecnologia a disposizione, l’efficienza nell’impiego delle risorse energetiche, uno studio efficace e concreto sulla mobilità e una serie di altre condizioni che potrebbero rendere più attivo e meglio vivibile ogni centro abitato.
Un primo passo è stato compiuto, anche se la maggioranza delle persone non se ne è accorta, con l’istituzione degli automatismi nei centri storici attraverso le ZTL, ovvero le zone a traffico limitato, che non dovrebbero essere vissute come limitazioni, ma come vere razionalizzazioni.
Viene ipotizzato, partendo dal fatto che in una città come Milano circolano circa 1,7 milioni di veicoli al giorno, che ognuno di questi potrebbe essere di fatto un sensore che potrebbe trasmettere alla rete una serie enorme di informazioni utili per essere sfruttate ed elaborate in modo da consentire un pieno controllo del territorio, al fine di migliorare ogni aspetto della vita quotidiana con l’obiettivo di automatizzare quanto più possibile, al servizio di ogni cittadino.