L'aggressività e la maestosità dell'ippopotamo
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Un altro documentario su Discovery world mostra la maestosità e la ferocia degli ippopotami. Un servizio realizzato da un folle, uno scienziato, che, per eseguire delle fotografie riguardanti l’apertura boccale dell’ippopotamo, si deve posizionare il più vicino possibile all’obiettivo.

Non tutti sanno che gli ippopotami provocano tante vittime in Africa tra gli esseri umani: fanno paura quando spalancano la bocca. E lo scienziato lo sa. Tanto è vero che di notte preferisce appostarsi con un’amaca sugli alberi. Perché di notte e non di giorno? Durante il giorno gli ippopotami passano il loro tempo a rinfrescarsi in acqua sotto il cocente sole africano, ma di notte lasciano le pozze per dirigersi sulla terraferma alla ricerca di frutti. Si, nonostante l’enorme mole sono erbivori.

Di notte il folle, posizionatosi su un albero, accende la sua telecamera termica aspettando l’avvicinarsi di un ippopotamo sotto di lui. Precedentemente lo scienziato aveva poggiato dei frutti sotto la sua postazione. Quando ormai aveva perso ogni speranza, ecco che si avvicina un enorme ippopotamo pronto a cibarsi dei frutti posizionati.

Il giorno dopo si imbatte in un altro ippopotamo che se ne stava immobile in una pozza d’acqua quasi prosciugata. Cerca di avvicinarsi e inizia a scattare foto. Ma la bestia non gradisce e spalanca la bocca enorme verso il folle scienziato: questo comportamento rappresenta una minaccia vera e propria e il ricercatore si allontana velocemente con il suo cameramen.

Ha rischiato la vita per scattare delle foto spettacolari. Che coraggio.

 

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Di aletave

Dottore in Scienze Naturali, copywriter e blogger presso Search On Media Group. Fondatore di questo blog.

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