Ecco una notizia che farà piacere a chi predilige i rimedi naturali: sembra che le bacche abbiano un potere antinfiammatorio. Un articolo apparso su Best5 ci dà lo spunto per occuparci di questo interessante argomento.
Le bacche contengono molti principi attivi che provvedono non solo a curare alcune infezioni, ma addirittura a prevenirle. In particolare, questa preziosa funzione è dovuta alla presenza di alcuni composti fenolici della categoria dei flavonoidi, i quali sono anti-ossidanti e sono la causa della colorazione rossa o viola delle bacche stesse.
Tra i flavonoidi ci sono le antocianine, ovvero quelle sostanze ritenute molto importanti per contrastare i processi infiammatori, anche quelli coinvolti nello sviluppo dei tumori. Questa rivelazione rende consigliabile il consumo delle bacche all’interno di una corretta alimentazione.
Se i flavonoidi, infatti, sono utili a noi come alla pianta stessa per sviluppare la difesa da agenti infiammatori esterni, gli anti-ossidanti ci difendono dagli effetti dei radicali liberi e sviluppano le difese antinfiammatorie.
Ma quali sono le bacche da assumere? Eccone un elenco: Mirtilli, Aronia, Ribes nero, Cranberry, Maqui, Goji e Rosa canina. Questi alimenti vanno assunti dopo averne ben verificato provenienza e distribuzione, per evitare di ingerire insieme a loro trattamenti indesiderati.