La rivista Focus ha elaborato un interessante articolo che riguarda le cose più curiose sui rumori. Ne riportiamo alcune qui di seguito annotando i nostri commenti.
La prima curiosità è per certi versi sorprendente: lo sapete che la più grande deflagrazione della storia, il Big-Bang, si è svolta nel più assoluto silenzio? La pressione era così elevata che nulla poteva sfuggire dal luogo dell’esplosione, neppure le onde sonore. E soprattutto le onde non avevano niente in cui propagarsi visto che si stavano espandendo nel nulla. I primi suoni si iniziarono ad udire qualche centinaio di secoli più tardi.
Vi siete mai chiesti qual è stato il più potente rumore della storia? Ebbene, è stato calcolato che sia stato quello dell’esplosione del vulcano Krakatoa (Indonesia) nel 1883, con un a potenza di circa 200 megatoni, e fu udito fino alla isole Mauritius a quasi 5.000 Km di distanza.
Siete appassionati di musica? Possedete un amplificatore stereofonico? Sappiate allora che dovete usare prudenza: alcuni
apparecchi possono provocare un rumore più potente di quello di un aereo. Se quest’ultimo può arrivare a 125 decibel, esattamente pari alla soglia del dolore, uno stereo può spingersi fino a 155 o anche 160.
Se la prima ordinanza che fu emessa nella storia riguardo i rumori molesti risale al VI secolo a.C. a Sibari, dove fu stabilito che i lattonieri lavorassero fuori dalle città per non creare problemi all’udito degli abitanti, furono molto tardi gli studi scientifici in relazione a salute e rumori. Solo nel 1886 il chirurgo Thomas Barr prese a campione un centinaio di lavoratori britannici per misurare le implicazioni del rumore sulla salute. E guarda caso erano calderai, ovvero lavoravano le lamiere.
Il rumore può darci fastidio anche indirettamente: in un bar se il rumore è maggiore siamo portati a bere più velocemente. E non solo: il crescere del rumore sta provocando una parallela crescita del tono di voce che abitualmente usiamo per comunicare, una maggiorazione dello stress e la conseguente impennata delle cardiopatie la cui causa è riconducibile all’inquinamento sonoro.
Purtroppo non ci accontentiamo di produrre rumore deleterio per la nostra salute, ma riusciamo addirittura ad esportarlo. I nostri sonar hanno provocato il prolungamento di circa il 29% del canto delle megattere, che da quando il rumore negli oceani è cresciuto, risulta anche più ripetitivo.
Sapete altre curiosità da aggiungere sul rumore?