Indagini sul fenomeno dell’espansione accelerata dell’universo
Alcuni ricercatori hanno esaminato la più grande mappa tridimensionale dell’universo che sia stata mai creata, ed hanno tratto delle conclusioni molto interessanti che potrebbero cambiare la nostra concezione dell’universo.
La ricerca ha evidenziato che galassie a noi più vicine appaiono più prossime di quanto sapevamo, come se la forza repulsiva dell’energia oscura fosse calata nelle più recenti epoche cosmiche.
Se ciò fosse confermato, e dunque l’energia oscura mutasse nel tempo invece di esercitare la forza costante che gli astrofisici pensano che faccia, la comunità scientifica sarebbe costretta a cambiare il modello di comprensione dell’universo e della sua evoluzione.
La notizia è apparsa su ScientificAmerican.com.
Il cosmologo Yun Wang, del California Institute of Technology (la nota Caltech), il quale non è stato coinvolto nello studio, ha dichiarato: «Che cos’è l’energia oscura o qualunque cosa causi l’accelerazione cosmica osservata determinerà in definitiva il destino dell’intero universo. Quindi qualsiasi cosa, qualsiasi nuovo dato, qualsiasi nuova intuizione dal punto di vista dell’osservazione, è entusiasmante per me».
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