Il fenomeno della librazione ci consente di vedere anche una parte del “lato nascosto”
Sappiamo che la Luna mostra verso la Terra solo un emisfero, mentre l’altro, resta sempre nascosto alla nostra vista.
In realtà una parte di questo lato lontano può essere osservato grazie all’inclinazione est-ovest e nord-sud del nostro satellite che fa oscillare il campo visivo dal nostro pianeta. È il fenomeno della librazione, che si completa anche grazie alla forma ellittica dell’orbita lunare.
La librazione della Luna ci permette dunque di vedere periodicamente delle porzioni che vanno oltre ai limiti dell’emisfero visibile.
La luna infatti, quando è al suo perigeo (il punto in cui è più vicina alla Terra), assume una maggiore velocità lineare ma rallenta la velocità di rotazione. Quando è al punto più lontano da noi (apogeo), accade il contrario facendo mostrare maggiormente il suo lato occidentale alla nostra vista, con un’apertura di circa 7,5°, mentre al perigeo vediamo più ampio il lato orientale, sempre di 7,5°.
Siccome l’asse lunare è inclinato di circa 5°, nel momento in cui il nostro satellite si trova nella parte più settentrionale dell’orbita, possiamo osservare un po’ più di territorio lunare in corrispondenza del polo sud. Ovviamente lo stesso accade riguardo al polo nord lunare quando la Luna si trova nella parte di orbita più meridionale.
ScientificAmerican.com ha pubblicato un articolo e un link dal quale si può arrivare a un filmato realizzato dalla NASA su questo fenomeno.
L’astronomo Phil Plait ha dichiarato: «Quando ero al liceo, ho scattato molte fotografie della luna usando il mio telescopio e la mia macchina fotografica. Ricordo di aver visto Mare Crisium, una struttura scura da impatto vicino al lembo orientale della Luna, chiaramente più vicino al bordo della Luna in uno scatto rispetto all’altro. Avevo scoperto la librazione!».
Foto da Wikipedia: Luna piena vista dall’emisfero boreale della Terra